Bocciata al Senato la sfiducia a Speranza
ROMA Il Senato ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Salute, Roberto Speranza, presentata da Fratelli d’Italia. I voti contrari alla mozione sono stati 221, quelli favorevoli 29. Gli astenuti sono stati tre. La chiama dei senatori, su iniziativa del presidente Elisabetta Casellati, è stata effettuata con un nuovo sistema elettronico che rileva in automatico la dichiarazione di voto. Così, dopo le divisioni di ieri sul coprifuoco, la maggioranza di governo si ricompatta in difesa di Speranza. Lega e Forza Italia “isolano” Fratelli d’Italia, che, dall’opposizione, ha promosso la mozione. A Palazzo Madama, tutto il «centrodestra di governo» ha votato contro, proponendo però (con deposito formale che avverrà nelle prossime ore) una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia da parte del ministero della Salute.
Salvini: “Lavoriamo da dentro”
«Noi diamo la fiducia a Draghi. Speranza non lo stimo ma noi lavoriamo da dentro per migliorare i documenti come il Pnrr che è migliorato rispetto a quello di Conte», ha spiegato Matteo Salvini. «Diciamo a Fratelli d’Italia che è molto meglio lavorare su una commissione di inchiesta piuttosto che presentare mozioni che hanno più lo scopo mettere in difficoltà la Lega e Forza Italia che il ministro Speranza», ha aggiunto il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
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