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7:06 pm, 11 Aprile 23 calendario

Ok a ddl anti-imbrattatori con sanzioni da 10 mila a 60 mila euro

Di: Redazione Metronews
Ok a ddl
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Ok a ddl presentato in Cdm dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano con le “Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. Nel primo comma dell’articolo 1 si legge che «ferme restando le sanzioni penali applicabili, chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui è previsto che sia punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 20.000 a euro 60.000». Il secondo comma prevede invece che «in ogni caso e comunque fatte salve le sanzioni penali applicabili, chiunque, fuori dei casi sopra citati, deturpa o imbratta beni culturali o paesaggistici propri o altrui, ovvero destina i beni culturali ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o integrità ovvero ad un uso incompatibile con il loro carattere storico o artistico, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 10.000 a euro 40.000».

Ok a ddl per difendere i monumenti

«Gli attacchi ai monumenti e ai siti artistici producono danni economici alla collettività. Per ripulire occorrono l’intervento di personale altamente specializzato e l’utilizzo di macchinari molto costosi. Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità anche patrimoniale», ha detto il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, a margine del Consiglio dei ministri. «Secondo i dati che mi sono stati forniti dalla Soprintendenza Speciale di Roma, il ripristino della facciata del Senato è costato 40.000 euro – ha aggiunto il ministro – ebbene, chi danneggia deve pagare in prima persona. A seconda della gravità della fattispecie, si va da un minimo di 10.000 a un massimo di 60.000 euro. Tali somme si aggiungono a quelle cui verranno eventualmente condannati a pagare i trasgressori in sede penale o civile. Si tratta, infatti, di sanzioni amministrative immediatamente irrogabili dal prefetto del luogo dove il fatto è commesso, sulla base delle denunce dei pubblici ufficiali».

11 Aprile 2023
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