GOVERNO
2:51 pm, 17 Dicembre 20 calendario

Renzi insiste e avverte “O si cambia o lasciamo”

Di: Redazione Metronews
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Matteo Renzi insiste: in una lunga lettera in cui fa un elenco di tutte le criticità che individua nella gestione governativa e dei temi programmatici che Italia viva individua come priorità. L’ha inviata, ieri a Giuseppe Conte, alla vigilia dell’incontro di verifica convocato a Palazzo Chigi. Nel giorno in cui il presidente del Consiglio dovrebbe ricevere la delegazione di Iv – l’incontro è stato rinviato più volte per impegni di alcuni ministri, prima, di Conte, poi- l’ex premier pubblica il testo integrale della lettera su Facebook.
Nella missiva, Renzi dice di volersi concentrare sui “contenuti” della questione e smentisce di essere interessato ad alcun rimpasto di governo o “poltrona”. Anzi, assicura, i ministri di Iv sono “pronti a dimettersi anche domani, se serve”. “Noi non concepiamo la politica come occupazione di posti. Non tiriamo a campare, vogliamo cambiare. Non ci basta uno strapuntino, vogliamo la politica”, scandisce.  
Il leader di Iv poi entra nel merito dei temi, contestando in primo luogo al premier il metodo seguito finora. “Ci hai sempre chiesto di essere trasparenti e di dire le cose alla luce del sole.Come vedi lo facciamo animati solo da un desiderio: che l’Italia torni a correre – conclude -.Di questi argomenti vogliamo parlare e su questi temi siamo pronti a confrontarci.Un caro saluto, ci vediamo domani”. Sul Mes: “Come è possibile mettere solo nove miliardi sulla sanità? Dopo una pandemia e con risorse eccezionali mettiamo solo nove miliardi in cinque anni? E come possiamo dire no al Mes che ha meno condizionalità del Recovery Fund? Qual è la ragione del nostro rifiuto? I nostri parlamentari hanno proposto una precisa allocazione dei 36 miliardi del Mes. Come si può dire no agli investimenti sulla sanità, caro presidente? Se siamo in emergenza e abbiamo il maggior numero di morti in Europa forse dobbiamo investire di più in sanità, non credi? Questo rifiuto ideologico del Mes mi appare ogni giorno più incomprensibile”.
 

17 Dicembre 2020
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