Sarri alla caccia della sua “prima volta”
CALCIO Otto anni dopo, Juventus-Napoli varrà un’altra Coppa Italia: nel 2012 vinsero gli azzurri di Mazzarri (2-0, rigore di Cavani e gol di Hamsik) su una Signora che, allenata da Conte, aveva appena trionfato in campionato senza perdere un match che fosse uno. Fu, quella, anche l’ultima partita in bianconero di Del Piero: storica, insomma. Con il Napoli che tornò ad alzare al cielo un trofeo per la prima volta dopo ventidue anni.
Domani, chissà. Di sicuro, nell’attuale stagione il Napoli è risultato indigesto ai bianconeri, vincitori 4-3 all’andata grazie a una sciagurata autorete in pieno recupero di Koulibaly, ma sconfitti al ritorno al San Paolo. In mezzo, Insigne e compagni hanno cambiato pelle e allenatore, passando da Ancelotti a Gattuso, trovando in Demme un indispensabile guastafeste in mezzo al campo e nella velocità di Insigne e Mertens un’arma pressochè letale: per informazioni, chiedere all’Inter.
Di contro Sarri, sempre a caccia del suo primo trofeo ‘italiano’, non avrà né Chiellini né Higuain: dovrebbe quindi toccare ancora a Douglas Costa completare il reparto offensivo insieme a Dybala e Ronaldo. Il quale, tenuto conto della struttura fisica di Maksimovic e Koulibaly, potrebbe anche tornare sulla sinistra lasciando a Dybala il ruolo di falso nove. Altra possibilità, l’impiego in quel ruolo di Bernardeschi, a dire il vero apparso non al top della forma nella semifinale contro il Milan.
DOMENICO LATAGLIATA
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