GOVERNO
8:48 pm, 15 Maggio 19 calendario

Resa dei conti in Cdm prima delle elezioni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Un altro giorno di ordinaria litigiosità tra gli alleati di governo, con il punto di caduta atteso nel “preconsiglio” dei ministri in programma oggi, dove sia il M5S che la Lega proveranno a giocare le proprie carte in vista del voto europeo. Così al ministro Toninelli che ha ipotizzato un slittamento del decreto sicurezza bis – «abbiamo già il decreto crescita alla Camera e lo Sbloccacantieri al Senato» – risponde secco il vicepremier Salvini: «Il decreto sicurezza bis è pronto e lunedì va in Consiglio dei ministri». Ma il vicepremier Di Maio mette sul piatto la proposta del M5S: «Io voglio far aumentare lo stipendio degli italiani con la legge sul salario minimo orario, non lo spread e mi aspetto il prima possibile una risposta dalla Lega».
Il nodo Autonomia
«Speriamo che tra una settimana finisca – la replica di Salvini – la mia agenda è abbastanza densa da non avere tempo per rispondere a queste cose». Intanto la ministra per gli Affari sociali, Erika Stefani, torna alla carica sull’Autonomia, altro cavallo di battaglia leghista: «Mi appresto a portarla di nuovo al Consiglio dei ministri affinchè se ne discuta».
Lo spread impazzito
Le fibrillazioni non lasciano insensibili i mercati: ieri lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi ha chiuso a 284,8 punti, ma dopo aver superato in giornata quota 291, il top da dicembre e cioè dal braccio di ferro tra il governo italiano e Bruxelles. E sono i temi economici a tornare in primo piano. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ammesso che non far scattare l’aumento dell’Iva il prossimo anno «non sarà un’impresa facile». Ma poi ha subito ribadito «l’impegno ad evitarlo» e quindi a «disinnescare le clausole di salvaguardia previste». Come? «Stiamo studiando una profonda azione di spending review e di potenziamento degli sforzi nella lotta all’evasione fiscale». Secondo il ministro delle Finanze, Giovanni Tria, «il nervosismo dei mercati evidenziato dallo spread è ingiustificato, ma comprensibile alla vigilia di queste importanti elezioni europee».
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15 Maggio 2019
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