Ma senza glutine è più salutare?
Le bufale sulla salute svelate su Metro dall’Istituto Superiore di Sanità www.issalute.it
In assenza di patologie che giustifichino l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è consigliabile consumare tali cibi per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti. La celiachia è una forma di intolleranza permanente al glutine che provoca la distruzione dei villi intestinali, con conseguente malassorbimento intestinale: l’intestino non è più in grado di assorbire ferro, minerali, grassi e vitamine. Per un celiaco, una dieta priva di glutine è fondamentale per evitare di sviluppare gravi carenze nutrizionali. Al contrario, in assenza di una diagnosi di celiachia, privarsi di cibi contenenti glutine non è consigliato. Rimuovere infatti dalla propria dieta cereali come frumento, orzo e farro, significa privarsi non solo delle principali fonti di carboidrati complessi, ma anche dei minerali, delle vitamine, delle proteine e delle fibre alimentari in essi contenuti. Utilizzare prodotti “gluten-free” senza necessità porta con sé qualche inconveniente anche per la linea, dal momento che sono addizionati di grassi e quindi più calorici.
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