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12:36 pm, 28 Dicembre 18 calendario

I commercialisti avvertono “Più tasse per quasi 13 miliardi”

Di: Redazione Metronews
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Per l’Ufficio studi del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, la manovra di bilancio appena varata stima, dal punto di vista della pressione fiscale un saldo netto di 12,9 miliardi di maggiori entrate tributarie sul triennio 2019-2021. Lo riferiscono i commercialisti in una nota.   Nel dettaglio, 7,3 miliardi di maggiori entrate arriveranno dai contribuenti non in regola con il fisco che utilizzeranno una delle numerose forme di regolarizzazione agevolata previste nel decreto fiscale e il “saldo e stralcio” inserito nella legge di bilancio, nonche’ da imprese e persone fisiche che sceglieranno volontariamente di avvalersi di regimi opzionali di rivalutazione o estromissione fiscale dei beni.
Il dettaglio. E poi: 12,4 miliardi saranno invece le vere e proprie maggiori tasse applicate su banche e assicurazioni (5,6 miliardi), sulle imprese in generale (2,4 miliardi), sul settore del gioco d’azzardo (2,1 miliardi), sui grandi gruppi dell’economia digitale (1,3 miliardi), sui consumatori (0,6 miliardi) e sugli enti del non profit (0,4 miliardi); 6,8 miliardi saranno infine le note positive di riduzione del prelievo fiscale, concentrate essenzialmente sulle partite Iva individuali (-4,8 miliardi) e sul settore immobiliare, dell’edilizia e degli interventi sulla casa in generale (-1,8 miliardi), cui si aggiungono alcuni altri interventi marginali (- 0,2 miliardi). 
Tasse locali. Conclude la nota: resta poi l’incognita della tassazione locale, posto che la manovra: non conferma il blocco in essere ormai da tre anni (2016-2018) degli aumenti delle aliquote Irap, Imu, Tasi e addizionali regionali e comunali all’Irpef; consente espressamente aumenti fino al 50% dell’imposta comunale sulla pubblicita’ e sulle pubbliche affissioni.

28 Dicembre 2018
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