Migranti
9:12 pm, 6 Luglio 17 calendario

Migranti, da Ue a Italia solidarietà senza porti

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA È ancora molto alta la tensione nelle istituzioni europee sull’emergenza migranti. L’Italia ha ottenuto a Tallinn un sostegno formale per l’insostenibile situazione degli arrivi di migranti dal Mediterraneo centrale, ma non c’è stata nessuna apertura da parte degli altri Paesi Ue sulla ripartizione degli arrivi con altri porti mediterranei. «Sul piano di azione della Commissione, e in particolare il sostegno alla Libia, il codice di condotta per le Ong e i rimpatri, il sostegno è stato quasi unanime», ha spiegato il ministro Minniti. Il commissario Ue all’immigrazione Avramopoulos ha sottolineato: «La maggior parte dei migranti in Italia – ha detto – non ha diritto alla protezione internazionale. Devono essere rimpatriati: per l’Italia è più importante». Anche il presidente di turno Anders Anvelt, estone, ha ricordato che «la sola opzione per gli irregolari è il rimpatrio». 
Ma sull’apertura dei porti -di cui si discuterà in un’altra riunione specifica del Frontex martedì a Varsavia – già prima della discussione a Tallin alcuni Paesi hanno ribadito il loro secco no. Dopo Francia, Spanga e Belgio, spicca la presa di posizione del ministro tedesco, Thomas de Maiziere, che ha detto di non sostenere l’idea di regionalizzare le operazioni di salvataggio, cioè di far sbarcare i migranti in altri porti: il rischio, per Berlino, è di attirare più migranti e di creare divisioni fra i Paesi. Il tema è anche legato a quello della riforma delle regole di Dublino del diritto di asilo che al momento penalizza l’Italia affidando l’esame delle domande solo al Paese di primo ingresso. 
«Se loro chiudono i porti, nella discussione di bilancio del 2018 noi chiudiamo i rubinetti dei soldi a chi non accetta i migranti», ha dichiarato il segretario Pd Matteo Renzi. L’ex premier ha anche ribadito che a suo parere va posta la possibilità di veto sul fiscal compact nei Trattati europei.
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6 Luglio 2017
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