La guerra verde di Trump Via dagli accordi di Parigi

USA Quel che si temeva si avvicina: Trump contro tutti sull’ambiente, e tutti contro Trump. Secondo fonti di stampa il presidente statunitense si appresta a ritirare gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi del 2015 che delineano un piano d’azione contro i cambiamenti climatici. Manca l’ufficialità: in un tweet, il presidente americano non si è sbilanciato. «Annuncerò la mia decisione sugli accordi di Parigi nei prossimi giorni», ha fatto sapere, confermando quanto aveva detto ai suoi colleghi del G7 a Taormina lo scorso fine settimana. Il ritiro dagli accordi di Parigi sancirebbe il definitivo strappo rispetto alle politiche ambientali di Barack Obama, coronando le promesse in campagna elettorale di un ritorno ai carburanti fossili per favorire le industrie Usa. 
Unione europea e Cina, intanto, starebbero preparando una nuova alleanza sull’ambiente per colmare il vuoto lasciato dagli Usa. Il Financial Times, alla vigilia del vertice Ue-Cina, ha spiegato che Bruxelles e Pechino intendono accelerare le misure per realizzare l’«irreversibile» abbandono dei combustibili fossili per arrivare allo «storico traguardo» dell’accordo di Parigi. 
Gli accordi sul clima vennero siglati a Parigi alla fine del 2015 e adottati da 195 Paesi sotto l’egida dell’Onu, con l’obiettivo di limitare l’innalzamento della temperatura a livello mondiale riducendo l’emissione di gas serra nell’atmosfera, per gli Usa una riduzione tra il 26 e il 28% entro il 2025.
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