Isis, Palme insanguinate per i copti in Egitto

EGITTO L’Isis accoglie papa Francesco con le bombe in chiesa. Tra 20 giorni il pontefice sarà in visita in Egitto e l’organizzazione terroristica ha rivendicato gli attentati alle chiese copte di Alessandria e di Tanta che nella domenica delle Palme hanno provocato almeno 47 morti e un alto numero di feriti, 78 solo a Tanta, 35 nella cattedrale di San Marco ad Alessandria dove il papa copto Tawadros II aveva appena celebrato la Messa. In entrambi i casi sono entrati in azione dei kamikaze, che secondo l’Isis appartengono a sue squadre operative. È dal 2013 che i jihadisti hanno lanciato un’ondata di violenze contro i cristiani copti in Egitto, con l’ultimo grave attentato nel dicembre scorso. Unanime la condanna degli attentati, da Papa Francesco al leader dei musulmani egiziani rettore dell’Università al-Azhar, fino ai responsabili politici mondiali.
Tra Svezia e Norvegia
Il terrorismo ntanto continua a minacciare anche l’Europa. In Norvegia, un giovane cittadino russo è stato incriminato per possesso illegale di materiale esplosivo dopo che la polizia ha fatto detonare un dispositivo descritto come simile a una bomba nel centro di Oslo. La polizia ha alzato il livello di allerta. In Svezia intanto si è chiarito che l’autore dell’attentato a Stoccolma, in cui sono state uccise quattro persone, è un uzbeko che era ricercato per essere espulso dopo che gli era stato rifiutato l’asilo. Del presunto attentatoresi sapeva che «aveva espresso simpatie per l’Isis». Arrestata una seconda persona sospettata di terrorismo.
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