Tra errori e debolezze alla Roma è già crisi

CALCIO Cosa sta succedendo alla Roma? La squadra di Spalletti,  demolita da Belotti e dall’ex Iago Falque a Torino (3-1), è una bomba pronta ad esplodere. Perso il treno della Champions, il campionato è già divenuto una via crucis. Solo un dato: la squadra di Spalletti ha il miglior attacco del campionato, ma una delle peggiori difese. Ha incassato 8 gol, il doppio della Juventus. Come mai?    
Le “menti malate”
Un brutto inizio di campionato. Per trovarne uno peggiore bisogna tornare al 2012-2013, quando sulla panchina sedeva  Zeman (allora di punti la Roma ne aveva 8, oggi 10: alla fine arrivò sesta). È una squadra che ama specchiarsi nel proprio bel calcio, quando c’è. E quando non c’è, il buio. Lo ha sottolineato Luciano Spalletti dopo la Waterloo contro di  Torino (dove la Roma non perdeva dal 1990): «Come al solito, quando ci sono le prime difficoltà, si va in confusione perché ci sono delle menti un pò malate che pensano che le cose vengano fuori dalle nostre qualità senza, però, metterci la testa e senza andare alla ricerca di uno sforzo maggiore».
Tra le possibili giustificazioni, il fatto che due colonne della difesa ( Mario Rui, legamento sinistro operato e Thomas Vermaelen, pubalgia) sono finite direttamente in infermeria prima di aver visto il Colosseo. Ma questo non spiega la poca personalità di una squadra di bravi giocatori che, come ha detto ieri Giancarlo Marocchi  a Sky «sembrano non volersi sporcare le mani». «Si vede sempre la stessa cosa – ha spiegato Spalletti – quando questa squadra vive nell’entusiasmo, riesci a fare delle cose che normalmente accadono. Mentre quando ci sono le prime difficoltà, si va in confusione». Totti, intanto, ha segnato il gol numero 250 della sua carriera. Ma Totti è una storia a parte.
A.B.