Nazionale
8:57 pm, 31 Maggio 16 calendario

Conte annuncia i ventitrè volti noti e poche sorprese

Di: Redazione Metronews
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CALCIO C’era una volta un commissario tecnico che aveva spiegato come «agli Europei andrà chi avrà giocato con continuità in campionato, lanciando segnali concreti». Più o meno come non detto, allora. Perché ieri sera in diretta tv – ma l’elenco era già stato divulgato – i calciofili italiani hanno scoperto che Sturaro (11 presenze da titolare in campionato, 18 in stagione nella Juve) è stato preferito a Jorginho, perno del centrocampo del Napoli. Per carità: non si sta parlando di fuoriclasse assoluti e probabilmente nulla cambierà, ma la qualità dell’oriundo avrebbe forse potuto fare comodo in una squadra già penalizzata da varie assenze e con i soli De Rossi e Thiago Motta veri centrali. Detto questo, il panorama offerto oggi dal nostro calcio è quello che è: poverello anzi che no, con Eder (altro mistero) confermato nonostante nell’Inter abbia segnato un solo gol in 5 mesi. Sperando che i pronostici della vigilia vengano smentiti («andiamo lì a fari spenti», ha ammesso Buffon) e che gli azzurri trovino dentro di sé risorse inaspettate. «Il sogno deve sempre far parte della nostra vita – ha detto ieri Conte -. Penso che nessuno debba impedirci di farlo, altrimenti sarebbe la morte. Stiamo lavorando bene, cercando di creare qualcosa di bello. L’Europeo non si vince dal 1968, il che fa capire la difficoltà che abbiamo nel far nostra questa competizione. Intanto passiamo il girone di qualificazione. Vedremo poi cosa ci riserverà il futuro». Infine, ecco i magnifici 23. Portieri: Buffon, Marchetti, Sirigu. Difensori: Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Ogbonna. Centrocampisti: Bernardeschi, Candreva, De Rossi, El Shaarawy, Florenzi, Giaccherini, Sturaro, Thiago Motta, Parolo. Attaccanti: Eder, Immobile, Insigne, Pellè, Zaza. Riserve: Zappacosta, Rugani, Benassi.
Pavoletti e Giovinco i delusi
Premessa: nessuno si è strappato i capelli nel non vedere partire per la Francia ragazzi come Pavoletti, Belotti, Montolivo e Bonaventura. Magari qualcuno in più avrebbe voluto dare ancora un’occhiata a Pirlo e Giovinco, però così stanno le cose: Conte ha scelto di andare in battaglia con quei giocatori che nelle fasi di qualificazione gli hanno permesso di vivere serenamente. Tempo un mese e sapremo se avrà avuto ragione lui: al di là dell’assenza di Jorginho, i freddi numeri dicono comunque che Pavoletti (14 reti) si era guadagnato sul campo la convocazione e che Belotti nel 2016 l’aveva buttata dentro undici volte, facendo meglio di tutti i suoi connazionali. Entrambi si godranno Euro2016 dalla tv.
DOMENICO LATAGLIATA
 

31 Maggio 2016
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