L’India azzera appalti vinti da Finmeccanica

ROMA Il governo indiano ha deciso di cancellare tutte le gare d’appalto nel campo della difesa vinte da Finmeccanica, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che aveva coinvolto la controllata Agusta Westland nel subcontinente. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa di Nuova Delhi, Manohar Parrikar, il quale ha annunciato che è già in corso il processo per inserire l’azienda italiana nella “lista nera”. Una decisione che viene letta anche come possibile “ritorsione” per il provvisorio epilogo del caso marò.
Addio ad elicotteri e siluri
«Finmeccanica è stata bandita dal partecipare agli approvvigionamenti della difesa. Non posso proibirle di fare altro se lo desidera – ha precisato Parrikar – nel campo della difesa non compriamo materiale da alcuni Paesi per motivi di sicurezza ma ciò non impedisce a quei paesi di vendere smartphone in India». Parrikar ha inoltre spiegato che il governo ha trovato un fornitore alternativo per i siluri che erano stati commissionati a Wass, una divisione di Finmeccanica.
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La cancellazione di Finmeccanica dalle gare, scrive il britannico Times, farà la fortuna del colosso aeronautico statunitense Boeing. New Delhi, infatti, avrebbe deciso di affidare a Boeing la fornitura di una flotta di 50 elicotteri d’attacco AH-64 Apache “usati” che saranno completamente rinnovati. Si tratta di una commessa da 560 milioni. Intanto a Piazza Affari il titolo Finmeccanica ha perso l’1,56% e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha commentato: «Seguiamo con attenzione la vicenda insieme a Finmeccanica, sono questioni di interesse nazionale».
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