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8:34 pm, 2 Maggio 18 calendario

Il business della guerra va a gonfie vele

Di: Redazione Metronews
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ROMA Le spese militari a livello mondiale hanno toccato quota 1.739 miliardi di dollari nel 2017, in crescita dell’1,1% rispetto al 2016: rappresentano il 2,2% del Pil mondiale (il “picco” del 3,3% fu raggiunto durante la Guerra fredda). A guidare il business è soprattutto l’Asia: negli ultimi dieci anni la spesa militare cinese è aumentata del 110%, quella indiana del 45% e quella turca del 46%. La spesa russa ha invece registrato un calo per la prima volta dal 1998. Negli Usa, che continuano a registrare i livello più elevato al mondo, le spese militari sono rimaste stabili per il secondo anno consecutivo attestandosi a 610 miliardi di dollari.
La classifica del Sipri
È quanto emerge dai dati dello Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) che evidenziano come le spese militari siano aumentate per 13 anni consecutivamente tra il 1999 e il 2013 per poi registrare una sostanziale stabilità tra il 2013 e il 2016. Nella classifica mondiale al primo posto nel 2017 si collocano ancora gli Stati Uniti (610 miliardi di dollari), al secondo posto la Cina con 228 mld. Seguono l’Arabia Saudita con 69,4 miliardi di dollari (era quarta nel 2016), la Russia con 66,3, l’India con 63,9, la Francia con 57,8, il Regno Unito con 47,2, il Giappone con 45,4, la Germania con 44,3 e la Corea del Sud con 39,2 miliardi di dollari.
L’Italia in controtendenza
L’Italia si colloca al dodicesimo posto (era all’undicesimo nel 2016) con 29,2 miliardi di dollari: rispetto al periodo 2008-2017 si tratta di una riduzione del 17%, la più consistente dei primi 15 Paesi al mondo. Tra questi, infatti, ad aver diminuito la spesa nell’ultimo decennio sono stati solo Regno Unito (-15%) e Stati Uniti (-14%), con un trend meno consistente rispetto a quello italiano. La spesa militare italiana è pari all’1,5% del Pil, sebbene i dati ufficiali della Nato parlino di un 1,12%. «La persistenza elevata delle spese militari – sottolinea l’ambasciatore Jan Eliasson, presidente del cda di Sipri – impedisce la ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti nel mondo». «L’aumento delle spese militari – spiega Nan Tian, ricercatore al Sipri – è dovuto alla crescita nei paesi dell’Asia, dell’Oceania e nel Medio Oriente».
Il record asiatico
In Cina le spese militari sono aumentate del 5,6% a 228 miliardi di dollari nel 2017. La quota delle spese cinesi nelle spese militari a livello mondiale è passata dal 5,8% del 2008 al 13% del 2017. L’India, invece, ha speso 63,9 mld di dollari nel 2017 (+5,5% rispetto al 2016) mentre in Corea del Sud le spese ammontano a 39,2 mld (+1,7%). Anche l’Arabia Saudita ha registrato spese in crescita del 9,2% sui 69,4 mld di dollari. In crescita, infine, Iran (+19%) e in Iraq (+22%).
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2 Maggio 2018
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