Sarri, parola al giudice Rischia fino a quattro mesi
CALCIO Non c’è niente da fare: l’Italia, equamente divisa tra guelfi e ghibellini, favorevoli e contrari, resta appesa alle labbra di Maurizio Sarri e alla sessualità attribuita a Mancini. In un diluvio d’opinioni, una sola certezza: oggi si pronuncerà il giudice sportivo. Difficile valutare l’entità della sanzione. Sarri rischia fino a quattro mesi di stop ma potrebbe anche cavarsela con un paio di turni. Tutto si baserà sul referto arbitrale: se le parole del tecnico toscano dovessero rientrare nell’ambito della condotta discriminatoria, allora Sarri potrebbe incappare in uno stop lungo. «Mi sono già scusato, e le ribadisco: non sono assolutamente omofobo. Ho avuto amici gay», ha ribadito ieri il tecnico (il cui pensiero rimane comunque che le cose dette in campo lì dovrebbero rimanere) inseguito dal tapiro di Striscia la Notizia.
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