Migranti
9:31 pm, 14 Settembre 15 calendario

Ue pronta alla forza contro gli scafisti

Di: Redazione Metronews
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UE  L’Unione Europea ha autorizzato l’uso della forza militare nelle missioni contro gli scafisti nel Mediterraneo: il via libera dovrebbe scattare a inizio ottobre e permetterà alle navi della forza Ue di fermare, perquisire e dirottare le imbarcazioni sospettate di trasportare migranti. I ministri dell’Interno dell’Ue hanno anche raggiunto l’accordo politico per distribuire 160 mila rifugiati in due anni (cifra che comprende le due misure proposte da Bruxelles da maggio ad oggi per distribuire 40 mila e 120 mila persone). Ieri i Ventotto hanno dato il via libera al primo piano di redistribuzione dei profughi, i primi 40 mila richiedenti asilo approdati in Italia e Grecia che andranno negli altri Paesi dell’Unione. La ripartizione per Paesi degli altri 120 mila si concretizzerà nel Consiglio del prossimo 8 ottobre. Il programma approvato riguarderà le persone con chiara necessità di protezione internazionale. I Paesi che partecipano al meccanismo riceveranno 6 mila euro per ciascuna persona ricollocata. Si è raggiunto anche l’accordo sugli hotspot, i centri di identificazione e registrazione. All’Italia si chiede di realizzare sei centri di registrazione, il primo ad essere operativo dovrebbe essere a Lampedusa. Il ministro Alfano ha chiesto che sia l’Unione europea a farsi carico di “svuotare” gli hotspot: «Il rimpatrio non è una responsabilità solo nazionale, ma anche europea», e chiede dunque all’Ue di «farsene carico non solo da un punto di vista economico» ma anche politico: «È l’Europa che deve firmare gli accordi di rimpatrio con i Paesi africani».
Controlli alle frontiere
Di fronte all’afflusso massiccio di migranti, si moltiplicano i Paesi che ripristinano controlli temporanei alle frontiere usando la deroga prevista dagli accordi di Schengen: dopo l’annuncio della Germania, è stata la volta di Austria e Slovacchia che hanno deciso di tornare a richiedere i documenti ai valichi di confine. L’Olanda aumenterà i controlli a campione, la Polonia ha preannunciato che li farà e la Francia ha preannunciato che è pronta, se necessario, a ripristinare i controlli con l’Italia. Anche Polonia e Repubblica Ceca hanno annunciato di star valutando le misure da prendere alla frontiera. La Germania – che ieri ha aggiornato le stime dicendo di attendersi nell’anno circa un milione di profughi – intanto ha riaperto il traffico ferroviario con l’Austria e a sua volta quest’ultima ha ripreso a far entrare i migranti dall’Ungheria. La quale ha sua volta completa in queste ore l’ultimo tratto della barriera al confine serbo, mentre la polizia ungherese ha bloccato il principale punto di transito dei migranti.  
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14 Settembre 2015
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