Il duo Allegri-Pioli affamato di Coppa

CALCIO La Juventus per la decima Coppa Italia e la doppietta (sarebbe solo la nona nella storia del nostro calcio), la Lazio per la settima: benvenuti alla finale della seconda manifestazione nazionale, stasera all’Olimpico romano. Per la Signora, tappa di avvicinamento alla super sfida contro il Bercellona: per l’Aquila, ciliegina da mettere su una torta che sarà tale se tra due settimane arriverà la qualificazione in Champions. La Juve non vince la Coppa Italia dal 1994-95 (vittoria contro il Parma) e da lì in poi è andata tre volte in finale perdendo con Parma, Lazio e Napoli. La Lazio, invece, torna in finale di Coppa dopo due anni e la libidinosa vittoria nel derby grazie a un gol di Lulic. Che ne venga fuori una partita bloccata o meno, poco importa e comunque così non dovrebbe essere affrontandosi due squadre che amano proporre gioco: Juve con la miglior formazione possibile (tranne gli squalificati Marchisio e Morata, più Storari solito portiere di Coppa), Lazio che sogna il recupero di Biglia (scontato peraltro il rientro di Vrij) e che avrà l’animo ancor più sereno dopo lo slittamento del derby di campionato a lunedì pomeriggio. “Vincere aiuta a vincere – il succo del pensiero di Allegri – e sarebbe il miglior modo per preparare la finale di Champions”. «Questa Coppa manca da troppo tempo a Torino. Se siamo stanchi di arrivare davanti a tutti? Non scherziamo, sono cose cui non ci si abitua mai», ha rilanciato Chiellini. «Per vincere dovremo fare una vera impresa, ma non partiamo battuti», il parere di Pioli. Uno che da ragazzo ha vestito la maglia della Juve e che ai suoi ex colori vorrebbe  dare un dispiacere.
DOMENICO LATAGLIATA