Gli Ecoreati saranno puniti penalmente

ROMA Con l’ok definitivo del Senato (170 sì, 20 no e 21 astenuti) alla versione già licenziata dalla Camera, diventa legge il ddl sugli Ecoreati. Per approvarla rapidamente sono stati però “sacrificati” gli emendamenti che miravano ad introdurre anche il divieto di usare il metodo “air gun” nelle perforazioni marine. «I reati ambientali sono ora punibili penalmente nell’interesse dei cittadini e delle aziende – commenta il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti – si è fatto un grande passo avanti».
Cinque nuovi delitti
Cinque i nuovi “delitti” previsti: inquinamento ambientale; disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività; impedimento del controllo; omessa bonifica. «È una grande giornata per l’ambiente italiano – spiega il ministro della Giustizia, Andrea Orlando – vengono rafforzati in modo significativo gli strumenti di tutela. Ciò che prima era tutelato con costruzioni giurisprudenziali, ora trova elementi di certezza in previsioni normative. Non c’è alcuna ostilità verso le imprese, ma strumenti più forti per combattere chi ha devastato l’ambiente per forme di concorrenza basate sul dumping. Ora – conclude Orlando – non sarà mai più proponibile un caso Eternit».
Una battaglia lunga oltre 20 anni
«Provvedimenti attesi da decenni diventano leggi – twitta il premier Renzi – oggi sui reati ambientali. È proprio #lavoltabuona». «È una giornata storica – commentano Legambiente e Libera – dopo 21 anni gli Ecoreati entrano finalmente nel Codice penale: eco-giustizia è fatta. Da ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca: grazie ad una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino ad oggi ha inquinato l’ambiente in cui viviamo contando sull’impunità». Le due associazioni avevano promosso l’appello “In nome del popolo inquinato”, sottoscritto da altre 23 sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria.
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