giustizia
1:11 pm, 27 Ottobre 22 calendario

Giustizia, Nordio: «Le carceri la mia priorità»

Di: Redazione Metronews
Carlo Nordio
condividi

Giustizia, Nordio: «Le carceri la mia priorità». «La mia prima visita esterna sarà alle carceri, 2 o 3 istituti particolarmente in difficolta.  Dev’essere un segnale che la mia attenzione al problema delle carceri». Lo dice il neo Guardasigilli Carlo Nordio nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre alla presentazione del calendario 2023 del Corpo di polizia penitenziaria.

Giustizia, Nordio: «Le carceri la mia priorità»

«Grazie al collega Carlo Renoldi capo del Dap che è stato valido collaboratore della ministra Cartabia – aggiunge – il mio esordio al servizio dello Stato è avvenuto nel 1977 come magistrato e conosco bene l’ambiente carcerario. Sono un garantista – prosegue – e questo significa applicare il principio latino del Diritto Romano, garantire al massimo la presunzione d’innocenza ma anche la certezza della pena. Ma questo non significa una pena crudele, bensì una che deve migliorare le condizioni del condannato, evitare renderlo una persona peggiore. Cercheremo di potenziare le risorse economiche – promette – perchè occorre una preparazione ma anche un riconoscimento economico del vostro lavoro. Al ministero lavoreremo molto per questo», conclude Nordio.

Le priorità: strutture e organici

«Quella che farò a due o tre carceri italiane maggiormente in difficoltà sarà una visita simbolica ma effettiva per dare un segnale di attenzione priopritaria da parte del nostro ministero alla situazione carceraria», aggiunge poi il ministro Nordio al termine della presentazione del calendario del Corpo della polizia penitenziaria parlando a margine con la stampa. Il Guardasigilli ricorda poi quali sono le criticità da affrontare.

«Le conosciamo tutti – dice il ministro – vi è un’inadeguatezza di strutture materiali, cioè di carceri: ne vanno costruite di più e quelle che esistono vanno migliorate. Vanno potenziati gli organici della polizia penitenziaria e va migliorato il loro trattamento economico perchè bisogna riconoscere che vivono in condizioni difficili. E’ una criticità che conosco bene perchè sono 45 anni che frequento le carceri – precisa – da quando ho iniziato a lavorare come pubblico ministero ho lavorato quasi sempre in carcere con i detenuti per cui conosco perfettamente questa criticità che si trascina da decenni. In questi anni si è attenuata – conclude – ma c’è sempre molto da migliorare».

27 Ottobre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo