“Sfidiamo i cartoon col sorriso e leggerezza”

CINEMA I film che nascono dalla resistenza alla spazzatura: «Siamo arrivati a questo film nel solito modo. Si portano tante idee e quelle che resistono alla discussione e non vengono buttate via diventano oggetto della pellicola». Per Aldo, Giovanni e Giacomo ha funzionato così anche per  “Il ricco, il povero e il maggiordomo”, dall’11 in sala. Chi sono? Giacomo è un broker che  perde tutto; Giovanni il suo maggiordomo e Aldo un poveraccio che sogna la sua bancarella e la donna che l’ha abbandonato sull’altare per farsi suora.
Vi siete fatti attendere quasi quattro anni…
Giovanni: Non facciamo film troppo spesso perché ci vogliono almeno due anni per farne uscire uno dalle nostre litigate. E comunque  ci piace anche fare teatro.
Raccontate la crisi?
Giacomo: In realtà non volevamo parlare di crisi, cioè siamo condizionati da ciò che ci accade intorno, ma volevamo semmai parlare di solidarietà ai tempi della crisi. E poi che dire? La crisi è sempre dovuta al comportamento di persone e avide.
Cosa è vincente nella vostra comicità?
Aldo: Credo l’amicizia tra noi.
Giacomo: Condivido e in questo film si è creato un clima più armonioso del solito. E poi questo è anche un film ecosostenibile, con catering con piatti di porcellana e non di plastica e l’acqua nelle borracce che era caldissima.
Chi temete di più nella sfida sfida di Natale?
Giovanni: Se dico che non ci interessano le gare so che non ci crederete… Io temo  i pinguini e “Big Hero” della Disney. Temiamo lo scontro con i cartoni perché noi veniamo dai cartoni.
SILVIA DI PAOLA