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5:50 pm, 8 Agosto 23 calendario
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Circo Massimo, basta con i concerti: “Va rispettato”

Di: Redazione Metronews
Circo Massimo
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Il Circo Massimo è un monumento e, in quanto tale, va rispettato. Per questo non verrà più dato parere favorevole all’uso dell’area per i concerti rock. La direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, interviene all’indomani dello spettacolo del rapper Travis Scott che ha richiamato oltre 60mila persone che hanno ballato e saltato per tutta la sera tanto che molti si sono lamentati dell’effetto-terremoto prodotto dallo show.

No ai concerti al Circo Massimo

«Visto quello che è successo, anche in relazione alla pubblica incolumità e alla conservazione e tutela del patrimonio archeologico – spiega la Russo all’AdnKronos  – noi daremo parere negativo a questo tipo di eventi. Personalmente ritengo che il Circo Massimo sia un monumento e in quanto tale debba essere rispettato e debba ospitare solo ed esclusivamente concerti di un certo tipo, come l’opera, il balletto. Spettacoli di musica ma non concerti rock che a mio avviso devono essere trasferiti negli spazi preposti ossia negli stadi».

La richiesta di concedere lo spazio per il concerto, racconta la Russo, “è arrivata all’inizio di agosto ed è stato fatto il tavolo tecnico. Noi avevamo delle riserve su questo tipo di evento e abbiamo dato una serie di prescrizioni visto che Roma Capitale si era già impegnata”. In particolare, la direttrice del Colosseo, fa riferimento a due prescrizioni che prevedono di “non superare il limite dei decibel prescritto dalla normativa e il fatto di non incitare il pubblico in piedi a saltare, cosa che era successa a Milano e che aveva provocato una serie di problematiche. Queste prescrizioni non sono state rispettate per cui abbiamo mandato una nota a Roma Capitale di richiesta di riscontro urgente per capire come mai non lo siano state”, conclude la Russo.

 Il sottosegretarioSgarbi di tutt’altro avviso

«Non sono contrario, in linea di massima, a organizzare grandi concerti di massa, anche in luoghi come il Circo Massimo». Dal sottosegretario al ministero della Cultura, Vittorio Sgarbi arriva una sorta di “lasciapassare” è però “condizionato”, dopo che il concerto di ieri sera a Roma del rapper Travis Scott – tra effetto terremoto, lo spray al peperoncino spruzzato da un vandalo che ha causato una cinquantina di intossicati e un ragazzo infortunato nel tentativo di eludere i controlli all’ingresso nell’area – ha riproposto il tema dei permessi per location come il Circo Massimo non nate ovviamente per ospitare grandi concerti rock, pop o rap.

Spiega infatti Sgarbi, commentando quanto accaduto ieri sera: «Occorre pretendere e avere certezze sulle modalità con cui questi concerti vengono organizzati, a cominciare dalle garanzie sulla sicurezza per il sito e per gli spettatori. Non sono per la repressione, ma per una regolarizzazione, con una commissione esperta che valuti preventivamente i piani presentati e risponda poi delle sue decisioni. E, in caso di omissioni da parte degli organizzatori, che siano previste multe salatissime. In sintesi, sì ai concerti ma con piani preventivi, controlli severi sulla sicurezza e sanzioni adeguate per chi non rispetta le regole fissate».

8 Agosto 2023
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