Calciomercato dei poveri Niente big ma tante idee

CALCIO Vietato sognare. Il calciomercato più povero della storia si è concluso ieri sera così come era nato: in tono minore. Niente Dzeko all’Inter, niente Sanchez alla Roma, niente big o nomi da andare con la sciarpa all’aeroporto.  Il Crotone porta a casa Ounas in prestito dal Napoli, Pellè torna in Italia e si accasa al Parma (che prende pure Bonazzoli), Daniele Rugani lascia il Rennes  e va al Cagliari alla corte di DiFrancesco. Per Scamacca, invece, niente Juve per ora: resta al Genoa. Rolando Mandragora al Torino: la Roma, dopo aver riportato a Trigoria la cresta di   Stephan El Shaarawy,  saluta  invece il nuovo terzino destro Bryan Reynolds, in arrivo dalla Major League. L’operazione per portare il classe 2001 dal Dallas F.C. a Roma (prestito con obbligo di riscatto) costerà a Friedkin sette milioni. Con Tomori, Meité e Mandzukic il Milan ha provato a dare benzina al sogno scudetto. La Lazio ha puntellato la difesa con Musacchio. Niente rinforzi per l’Inter, ma Eriksen, dato sempre per partente, resta a Milano.