Terrorismo
11:24 pm, 24 Marzo 24 calendario

Terrorismo, Mantovano: «Attenzione alta per lupi solitari e reclutamento online»

Di: Redazione Metronews
Terrorismo
condividi

«Oggi il fronte principale della minaccia non è tanto quello di gruppi organizzati. Io credo che un gruppo come quello in azione a Mosca, che non può non avere avuto una preparazione e dei supporti logistici, in Italia verrebbe intercettato prima. Il fronte della minaccia più preoccupante in Italia è il reclutamento on line sul quale vigilano la Polizia Postale e tanti altri» che è «molto più insidioso», con lupi solitari «che, come è capitato in altri stati europei, utilizzano un’auto, autobus per compiere gesti criminosi». Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega sulla sicurezza, Alfredo Mantovano, in vista del delicato periodo di Pasqua e del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per lunedì.

Terrorismo, monitorati 28 mila siti

Già dal 7 ottobre, il giorno dell’assalto di Hamas contro Israele – ha ricordato Mantovano – oltre al rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e controllo è stata disposta una ricognizione degli obiettivi sensibili in Italia, che sono oltre 28 mila, di cui 205 riconducibili ad Israele, in prevalenza sedi diplomatiche o centri religiosi. Su questi siti sensibili le forze dell’ordine stanno concentrando le attenzioni: sinagoghe, ambasciate, stazioni e aeroporti. «L’Italia ha sempre mantenuto costante l’attenzione verso la minaccia terroristica, su più fronti tra loro collegati – ha proseguito Mantovano – intanto, su quello più stretto della sicurezza c’è un po’ di enfasi su questo Comitato nazionale convocato per domani che invece rientra in una ordinaria attenzione, così come periodicamente e a distanza ravvicinata si riunisce al Viminale, da circa 15 anni, un organismo tutto italiano, che stanno osservando con attenzione anche altri Stati europei, con i vertici delle forze di polizia che si occupano di prevenzione del terrorismo e Intelligence e che punta a fare la prima cosa fondamentale, che probabilmente è mancata a Mosca: mettere in circolo le informazioni, valutarle e trarne le conseguenze operative».

La difesa anticipata dell’Italia

«Altra particolarità dell’Italia – ha spiegato ancora il sottosegretario alla presidenza del Consiglio – è che sul fronte del contrasto realizza da anni una sorta di difesa anticipata, applicando norme che sanzionano anche la mera adesione online a un gruppo terroristico. Anche solo a fare transitare sul proprio pc l’apologia del terrorismo poi si va incontro a una sanzione penale e verso le comunità islamiche, al di là di diatribe politiche, c’è un atteggiamento di rispetto che riduce l’area della tensione. In Italia non capitano gesti stupidi come quelli in altri Stati europei di strappare le pagine del Corano in pubblico».

 

24 Marzo 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo