Lavoro
1:19 pm, 1 Marzo 24 calendario
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Lavoro, Istat: a gennaio occupazione in calo, -34mila su mese

Di: Redazione Metronews
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A gennaio, rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati e i disoccupati, mentre aumentano gli inattivi. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8% (-0,1 punti). E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall’Istat.

Confrontando il trimestre novembre 2023-gennaio 2024 con quello precedente (agosto-ottobre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-3,5%, pari a -67mila unità) e alla stabilità degli inattivi.

Il numero di occupati, a gennaio 2024, supera quello di gennaio 2023 dell’1,6% (+362mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 0,8 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,4 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Rispetto a gennaio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-8,1%, pari a -162mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -157mila).

Tasso di disoccupazione

A gennaio la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-0,2%, pari a -4mila unità) coinvolge gli uomini, i 15-24enni e i 35-49enni; al contrario, la disoccupazione aumenta lievemente tra le donne e gli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,2%, quello giovanile sale al 21,8% (+0,2 punti). La crescita del numero di inattivi (+0,5%, pari a +61mila unità, tra i 15 e i 64 anni) si osserva tra gli uomini e tra chi ha un’età compresa tra 15 e 49 anni; l’inattività diminuisce invece tra le donne e gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività sale al 33,3% (+0,2 punti).

Inflazione

L’Istat ha diffuso anche le stime preliminari sull’inflazione da cui emerge che a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (come nel mese precedente).

La stabilizzazione dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: in rallentamento risultano i prezzi degli Alimentari non lavorati (da +7,5% a +4,5%) e lavorati (da +4,5% a +3,8%), degli Altri beni (da +1,7% a +1,3%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,2% a +3,8%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +3,2%) e dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,8% a +2,6%); per contro, si attenua la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -20,4% a -17,2%) e regolamentati (da -20,6% a -18,6%) e accelerano quelli dei Tabacchi (da +2,2% a +2,6%) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (da +0,2% a +0,7%).

1 Marzo 2024
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