Arte
6:29 pm, 26 Febbraio 24 calendario

Un’opera di Laika ricorda le vittime nel mare di Cutro

Di: Redazione Metronews
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Per ricordare le vittime del naufragio di Steccato di Cutro, a un anno dalla tragedia, la street artist Laika ha realizzato la sua nuova opera nelle stesse acque in cui sono affiorati i corpi di 94 persone, 35 dei quali minori, senza contare un numero imprecisato di dispersi.

L’installazione galleggia nelle stesse acque dve sono affiorati i corpi di 94 persone

Si tratta di un’installazione galleggiante di 4 metri per 2, che ritrae un giovane migrante che lotta in mare per la sua vita: al centro dell’opera appare la scritta “Never again”. L’intervento artistico è raccontato in un video diretto da Vincenzo Farenza, lo stesso che nel 2017, insieme a Massimo Sestili e Tomi Mellina Bares, girò il docufilm Sotto un cielo di piombo. Il movimento di lotta per la casa a Roma (1961 – 1985).

Laika: «Il mediterraneo è un cimitero sterminato»

«Il Mediterraneo – dice Laika – è un cimitero sterminato, un mare che trascina sul suo fondo migliaia di vite. Subito dopo la strage di Cutro, a causa di un decreto di questo governo, nato con la scusa di bloccare gli sbarchi ma che di fatto ostacola i soccorsi, i morti sono aumentati di circa 7 al giorno. Senza quei viaggi insensati delle navi soccorso verso porti lontani, senza fermi e multe assurde alle ONG ora forse piangeremmo meno vite spezzate».

«È incredibile – prosegue la street artist – che i governi europei non comprendano la disperazione di questa gente, disposta a subire torture nelle prigioni libiche, a rischiare di morire in mezzo al mare pur di scappare dal proprio paese d’origine; dal 2014 sono oltre 28 mila le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo, una strage senza fine».

«Servono safe passages affinché tutto ciò non accada mai più»

«È necessario creare dei canali legali e sicuri di accesso per queste persone che scappano da guerre, povertà, persecuzioni e violazioni dei diritti umani – conclude Laika -, un “safe passage”.  Cambiamo le leggi affinché tutto ciò non accada mai più. Never Again»

 

26 Febbraio 2024
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