Uccisa dagli agenti iraniani un’altra giovane studentessa

Una giovane studentessa iraniana, Anahita Amirpour, ha perso la vita a causa di colpi di arma da fuoco sparati da uomini in borghese del dipartimento di intelligence nella città di Borujerd, nella provincia occidentale del Lorestan. Lo riferisce l’Ong per i diritti umani Hengaw, denunciando che le forze di sicurezza hanno poi fatto pressione su parenti e amici della studentessa, perchè non rivelassero l’accaduto. Secondo le ricostruzioni di Hengaw, la sera del 19 gennaio 2024, agenti in borghese del dipartimento di intelligence di Borujerd hanno aperto il fuoco sui passeggeri di una Peugeot 206 uccidendo Amirpour, studentessa di 20 anni dell’Università islamica Azad di Borujerd. Un altro studente, M. Jalaifar, che era alla guida dell’auto, è rimasto ferito ed è ora ricoverato in ospedale. 

Uccisa giovane studentessa

I ragazzi erano stati fermati dagli agenti in borghese che gli avevano chiesto di scendere dalla macchina. Il giovane alla guida, allarmato dal fatto che gli uomini erano in abiti civili, ha tentato la fuga e loro hanno aperto il fuoco. Hengaw ha ricevuto informazioni che negli ultimi due giorni le agenzie di sicurezza hanno esercitato pressioni sulla famiglia e sugli amici dei due studenti, esortandoli a non rivelare dettagli sull’incidente. Secondo la versione ufficiale l’omicidio sarebbe una conseguenza dei disordini legati all’attentato avvenuto a Kerman. Due membri del personale dell’ospedale Shaheed Chamran di Borujerd, dove il ragazzo è stato ricoverato e Anahita è stata dichiarata morta, sono stati convocati dal dipartimento di intelligence e sono stati minacciati perché non contraddissero la versione dell’incidente fornita dalle autorità.