Calcio
4:45 pm, 2 Dicembre 23 calendario

José Mourinho: «Con il Sassuolo partita super importante. Mi preoccupano arbitro e Var»

Di: Redazione Metronews
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Josè Mourinho ha infiammato la vigilia della sfida al Mapei contro il Sassuolo mettendo nel mirino le designazioni di Matteo Marcenaro come arbitro e di Marco Di Bello al Var.

«L’arbitro mi preoccupa», ha affermato il tecnico giallorosso in conferenza stampa, «lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara di questa livello. Non è solo SassuoloRoma, noi siamo a 3 punti dalla zona Champions. Il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo. Nemmeno il Var, purtroppo è un arbitro con il quale abbiamo avuto sempre sfortuna».

Poi la previsione: «Domani sicuramente Mancini prenderà un cartellino giallo dopo 10′ e salterà la gara con la Fiorentina (è diffidato, ndr)».

Per quanto riguarda Marcenaro, il riferimento è probabilmente al maggio scorso, quando era quarto ufficiale in un MonzaRoma in cui Mourinho fu durissimo contro l’arbitro Chiffi e si prese due giornate di squalifica e un’ammenda di 50mila euro, probabile anche in seguito al rapporto fatto dal 31enne fischietto genovese a bordo campo.

Polemiche c’erano state anche a ottobre, in un CagliariRoma finito 1-4, quando Mou fu ammonito a fine primo tempo dall’arbitro Sozza su segnalazione del quarto uomo Marcenaro, fra le grandi proteste del portoghese.

Lo stesso Marcenaro era quarto uomo anche in RomaUdinese della settimana scorsa, finita 3-1: in quell’occasione era stato espulso il vice allenatore giallorosso Salvatore Foti da parte dell’arbitro Massimi ma è possibile che la segnalazione fosse arrivata da bordo campo.

Con Di Bello arbitro, ci sono stati diversi “incidenti” ma il più eclatante fu il «fenomeno» urlato dallo Special One al fischietto brindisino in un NapoliRoma dell’aprile 2022 che gli costò l’ammonizione.

Dopo il Servette

Poi sulla partita in Europa League in merito alle critiche verso alcuni suoi giocatori dopo il pari per 1-1  contro il Servette.: «Nello sport individuale sei da solo, non puoi condividere le responsabilità. Per questo mi piacciono tanti sport individuali, come il tennis, perché bisogna avere coraggio e personalità. Quando perdi non puoi responsabilizzare nessuno. È un esempio per gli sport collettivi, per questo mi piace analizzare sport individuali. Mi hanno fatto arrivare dei rumors, è una perdita di tempo pensare che io faccia nomi in merito a chi mi riferivo l’altra sera. Internamente sì, anche oggi ho avuto una buona conversazione con i giocatori. Quanto più è positivo il rapporto con una persona, tanto più sei a tuo agio a dire cose brutte».

«Quando ci sono amore ed empatia è più facile tornare alla situazione normale. Ho detto quello che ho pensato e lo penso. Il rapporto è molto buono, stiamo insieme e insieme andiamo a Sassuolo a cercare di prendere un risultato in una gara che non è che mi fa paura, ma non mi sento a mio agio».

La situazione della squadra

«Noi non abbiamo il potenziale per vincere sempre. Come non lo abbiamo per lottare per lo scudetto, però dobbiamo stare lì nella lotta per il quarto posto e la mia squadra, senza infortuni, può lottare». Continua l’allenatore giallorosso. «Se grazie al lavoro della società ci fosse la possibilità di prendere qualcuno a gennaio, ovviamente sarei molto contento. Se non dovesse essere possibile, giocheremo con i giocatori che abbiamo».

«Se fossimo in condizioni ideali, vorrei avere più opzioni con più qualità – aggiunge il tecnico portoghese –  Non voglio essere interpretato negativamente perché so la situazione, penso che siamo sottovalutati come tecnico, allenatore, staff tecnico, squadra per quello che abbiamo fatto, stare lì nella lotta con gente che ha un altro tipo di potenziale. Kumbulla e Smalling stanno fuori, Ndicka è venuto qua molto bene, ben fatto da Tiago Pinto, ma ricordo le sue parole perché mi ha detto “è perfetto per la panchina e per crescere con te”, ma è diventato titolare. Cristante poi lo devo arretrare, siamo in difficoltà lì. Sono andato in una direzione mentale diversa, dove mi piace più questo o quest’altro, andiamo con questi ogni settimana e cerchiamo di fare il meglio senza lamentarsi. Sono molto più positivo di prima».

«Karsdorp? – continua Mourinho – Un anno fa c’è stato quasi un divorzio poi c’è stata empatia, il nostro rapporto ci ha fatto tornare indietro e domani gioca. Rick ha le sue cose positive e le sue debolezze, è così ma non ha giocato l’ultima ed è fresco, è uno dei pochi che può giocare in questa situazione di non stanchezza e mi aspetto faccia bene. Giovedì chi è entrato non ha fatto la differenza, poi anche io ho sbagliato qualche decisione tra cambi e chi ha iniziato la partita».

Berardi

E sul capitano del Sassuolo, Domenico Berardi: «È un giocatore fantastico, lo amo, ma bisogna avere rispetto per gli avversari: è troppo quello che fa per prendere in giro gli altri, per far prendere i gialli. Lo amo e lo odio, quel profilo di comportamento in campo non mi piace, se fosse un mio giocatore non mi piacerebbe per niente».

 

 

2 Dicembre 2023
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