Serena Autieri in My Fair Lady “un musical per tutta la famiglia”
«Se vuoi davvero una cosa nella vita, mettici dentro tutta te stessa e corri a prenderla!». Parola di Serena Aurieri che, visibilmente commossa, presenta My Fair Lady.
My Fair Lady al Sistina dal 3 novembre
Il musical, capolavoro di Lerner & Loewe’s, sarà di scena al Teatro Sistina dal 3 novembre (e poi in tour). La nuova produzione è del coraggioso Enrico Griselli (marito dell’attrice) che spiega: «È una storia giusta per le famiglie. Sono sicuro che non deluderà le aspettative».
La direzione visionaria è del regista A. J. Weissbard, l’adattamento in italiano del navigato Vincenzo Incenzo che ammette: «Tra le tante avventure al mio attivo questa è la più straordinaria. Oltre a canzoni magnifiche My Fair Lady vive di scrittura nella scrittura, con giochi linguistici e sotto testi che mi sono divertito a stanare dall’inglese, per conservare quei suoni e significati nella nostra lingua, perché in quel mood c’è il segreto dello spettacolo».
Serena Autieri: Un sogno che si realizza
E a proposito del suo personaggio Eliza, la giovane e povera fioraia protagonista del musical, l’Autieri (affiancata in scena da Ivan Castiglione e Manlio Dovì) spiega: «È una donna moderna e meravigliosa. Incenzo ha fatto un lavoro straordinario, e cantando le canzoni in italiano non rimpiango la versione inglese. È tanto tempo, poi, che desideravo portare in scena questo musical: è un sogno che si realizza».
Mentre, sull’uso del “nuovo dialetto” nel musical (una sorta di “transappenninico”), dice: «È un po’ umbro, un po’ marchigiano, perché Eliza girerà l’Italia per lanciare un messaggio fortissimo: con studio e determinazione si può trasformare il proprio destino».
Potere delle favole oggi
«Da mamma – continua l’attrice napoletana d’origine, romana d’adozione – sono molto attenta a trasferire a nostra figlia Giulia un’apertura sul mondo reale. Lei respira arte e teatro e sa che oltre al telefono, oltre ai social, c’è un mondo vero».
Dal palco alla tv, passando per il cinema, Serena non ha dubbi: «Poter cantare e ballare come un’atleta, avere il contatto diretto con il pubblico, mi rende davvero felice. Posso dire, sicuramente, che è il teatro la mia “casa” preferita».
E confessa un momento di difficoltà nell’allestimento di My Fair Lady.
«Durante la prima settimana di prove, a luglio, mi sono chiesta chi me lo facesse fare – racconta Autieri – e continuo a pensare che siamo anche un po’ matti a mettere su questo spettacolo. Ma io amo uscire dalla mia comfort zone, amo le sfide. E ora comincio anche a divertirmi». Potere del teatro e della musica, bellezza!
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