Festa del cinema 2023
5:53 pm, 28 Ottobre 23 calendario

Alice nella città, + 27% biglietti sul 2022: e domani arriva Butler

Di: Redazione Metronews
Alice nella città
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Alice nella città, si chiude con grande successo di pubblico e critica e con l’arrivo di Gerard Butler la ventunesima edizione. Alice nella città è la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.
La star britannica sarà a Roma per consegnare – domani  alle 12 all’Auditorium Conciliazione – il Premio «Breakout Actors of the Year» a Oliver Trevena.

Un evento che si inserisce tra le attività promosse da Alice nella città insieme ai produttori Andrea Iervolino e Monika Bacardi a sostegno del talento. Gerard Butler consegnerà simbolicamente il riconoscimento al collega in una sorta di passaggio del testimone che vuole celebrare l’impegno e la solidarietà degli attori più affermati verso coloro che ancora non sono emersi o stanno emergendo.

Dopo la cerimonia di premiazione sarà proiettato “Paradox Effect“, film diretto da Scott Weintrob e prodotto da Ilbe, Iervolino & Lady Bacardi Entertainment, di cui Trevena è protagonista con Harvey Keitel e Olga Kurylenko.

Alice nella città, boom di presenze

La ventunesima edizione segna una crescita importante per Alice nella città in termini di partecipazione ed eventi. Sono 155.258 le presenze registrate, tra pubblico e accreditati, con un aumento del 27% rispetto allo scorso anno. Cinque le location del festival: Auditorium Parco della Musica, Auditorium Conciliazione, Cinema Giulio Cesare e, da quest’anno, anche il Palazzo delle Esposizioni e il Cinema Adriano.

Un giorno in più di programmazione per un totale di 85 proiezioni totali, 120 eventi, tra i quali gli incontri WomenLands realizzati in collaborazione e a sostegno del Comitato Expo 2030 Roma, e le masterclass organizzate con il Nuovo Imaie e Cinecittà.

«Siamo felici di completare il programma con un film che ci permette di riflettere su identità, relazioni, educazione alle differenze, aspettative e condizionamenti culturali che troppo spesso ci rassicurano sulla giustezza dei nostri sentimenti. E’ prezioso perchè propone agli spettatori di indossare a rovescio qualche abito mentale. Ma soprattutto riconosce ai bambini la profondità dei loro pensieri, rivisti con gli occhi di un adulto, con delle vere e proprie folgorazioni d’infanzia che viaggiano libere in tutta la storia. Questa edizione di Alice nella città dimostra che il festival è diventato un punto di riferimento non solo per il mondo della scuola e la formazione, ma anche per l’industry e gli addetti ai lavori sia italiani che internazionali».

Due film di grande impegno

In programma anche due film di grande impegno: alle ore 17.00 «Shukran» di Pietro Malegori, un’opera di drammatica attualità ambientata nella Siria devastata dalla guerra del 2011. Tratto dal romanzo di Giovanni Terzi, «Shukran» racconta la storia vera di un cardiochirurgo che dopo aver salvato migliaia di bambini entra in crisi quando scopre che il suo paziente è figlio del terrorista responsabile della morte di suo fratello. I

Il protagonista è l’attore iraniano Shahab Hosseini, migliore attore nel 2011 a Berlino per «Una Separazione» e nel 2016 a Cannes per «Il Cliente», entrambi premiati con l’Oscar. Ad anticipare la proiezione un red carpet con il cast del film, tra cui Camelia Jordana, Antonio Folletto, l’attore egiziano Husam Chadat, e molte altre personalità del mondo del cinema, dello spettacolo e della cultura.

Alle ore 21.30 sarà la volta di «The Goat» di Ilaria Borrelli, accompagnato da star di prima grandezza del mondo arabo come Amr Saad, Sayeb Ragab, Nelly Karim e Maya Talem.

Il film racconta la storia di Hadyia, un’orfana di undici anni costretta a un matrimonio precoce e violento e conferma l’impegno di Ilaria Borrelli nel voler portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni la condizione drammatica in cui si trovano le bambine che vivono in contesti difficili del mondo dopo il precedente «Talking To The Trees» in cui si era occupata delle baby prostitute cambogiane.

«The Goat» è la prima, e ad oggi l’unica, grande produzione internazionale araba diretta da una donna occidentale. I produttori principali, la libanese Cedar Art Production e l’egiziana Agora Media Production, due tra i più grandi player dell’entertainment del mondo arabo, hanno espressamente voluto con questo film porre l’attenzione su temi quali la necessità di raggiungere l’uguaglianza tra uomini e donne, l’importanza dell’istruzione e dell’empowerment femminile.

28 Ottobre 2023
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