Cinema Torino
1:54 pm, 18 Settembre 23 calendario

Job Film Days 2023 apre a 31 Paesi, focus sull’Africa subsahariana

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La quarta edizione dei Job Film Days 2023 indaga la condizione umana nel lavoro e si svolge dal 3 all’8 ottobre al Cinema Massimo, al Cinema Centrale Arthouse e al Cinema Greenwich Village: in programma 14 anteprime nazionali su quasi 65 film – suddivisi fra sezioni principali ed eventi organizzati con i partner, film di apertura e chiusura ed eventi collaterali, inclusa una pre-apertura – da 31 Paesi.

Si allarga così lo sguardo sul panorama internazionale e si accolgono opere da diverse parti del mondo, dove il filo comune è sempre una doppia lotta: per i diritti del lavoro, per i diritti grazie al lavoro. Per questo le parole «lavoro» e «diritti» sono così collegate fra loro e sono l’asse lungo il quale il festival, diretto da Annalisa Lantermo, continua a muoversi.

Job Film Days al via il 3 ottobre ospita 14 anteprime nazionali

La nuova edizione del festival propone in totale 14 anteprime nazionali. L’Italia guida la classifica con 13 film e 2 coproduzioni. La Francia è presente con 8 pellicole e altre 7 co-prodotte; si aggiungono poi la Germania (6 film di cui 5 co-prodotti con altri Paesi), il Regno Unito (3 produzioni e 2 co-produzioni), l’Argentina (3 film) e la Repubblica Ceca (3 film co-prodotti).

In programma, fra le altre, opere dalla Corea del Sud (come il film di apertura), Libano, Burkina Faso, BeninRepubblica Centroafricana, Cina, Madagascar, Nigeria, SudafricaUzbekistan e Giappone.

L’Europa resta ben rappresentata grazie a Belgio, Romania, Svizzera, Norvegia, Slovacchia, Portogallo, Spagna, Svezia, Lituania, Finlandia, Grecia e Danimarcia. Si aggiungono poi tre film dagli Stati Uniti, di cui due co-produzioni.

Il focus è dedicato all’Africa subsahariana

Il focus di quest’anno sarà dedicato all’Africa subsahariana, con quattro co-produzioni che raccontano le lotte per i diritti e per il lavoro dalle zone a sud del Sahara. Dal Burkina Faso arriva A Golden Life (Or de vie) del cineasta maliano Boubakar Sangaré, su una miniera d’oro nel sud del Burkina Faso, dove lavora l’adolescente Rasmane insieme ai suoi coetanei. Le registe Pascale Appora-Gnekindi e Ningyi Sun, grazie a una co-produzione fra Repubblica Centroafricana e Cina, esplorano i rapporti personali ed economici della capitale, Bangui, in Eat Bitter.

I giovani immigrati senza tutele, giunti a lavorare nella città di Tamatawe, sono i protagonisti di Gwetto, girato in Madagascar dal regista Michaël Andrianaly.

La sezione include poi il road movie No U-Turn del celebre regista nigeriano Ike Nnaebue – che sarà presente a Torino – , che si sposta fra i cittadini nigeriani che lasciano il loro Paese, viaggiando verso nord, in cerca di un futuro.

La sezione lungometraggi al Job Film Days 2023

Nel concorso lungometraggi, al quale sono ammesse anche opere di finzione, sono in gara 7 film per il Premio Cinematografico “Lavoro 2023” JFD – INAIL Piemonte. Fra le pellicole, lo sguardo si snoda attraverso le storie delle persone, da chi ricomincia da capo o da chi si muove la notte per cercare un futuro.

Molte le co-produzioni, con una buona presenza francese affiancata a quella italiana. La giuria è presieduta da Paolo Mereghetti e composta da Giulia Muggeo (docente al Dams di Torino), Ike Nnaebue (regista con un film fuori concorso al festival nel focus africano), Antonella Onofri (direttrice Inail Piemonte) e Filippo Ticozzi (regista).

Undici i cortometraggi in concorso

Si aggiungono 11 cortometraggi per il premio Job for the Future 2023 JFD – Camera di Commercio di Torino. grazie a loro ci si  affaccia, con discrezione e attraverso piccole finestre, su vite segnate dai turni del lavoro, per scoprire anche realtà estremamente vicine a noi, almeno dal punto di vista culturale.

Oltre alla ricca presenza italiana è ancora la Francia ad aumentare il proprio peso. La giuria è presieduta dall’autrice e sceneggiatrice Chiara Cremaschi e completata da Alessandro Borrelli (regista e produttore), Alessandro Giorgio (programmatore del Centro Nazionale del Cortometraggio), Nicola Scarlatelli (vicepresidente Camera di Commercio di Torino) e Paola Zeni (ricercatrice al Dams di Torino).

Il Premio per il Laboratorio di scrittura

Il festival assegnerà anche il consueto premio per il Laboratorio di scrittura. La giuria, che indicherà la migliore idea di soggetto su cui lavorare, è presieduta dalla giornalista e sceneggiatrice Caterina Taricano e composta da Luisella Fassino (presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino) e Anita Otto (sceneggiatrice).

Tutte le proiezioni saranno precedute da brevi pillole realizzate da Rai Teche: in totale sono 50, tratte da La donna che lavora (1959), inchiesta di Ugo Zatterin e Giovanna Salvi sulla condizione della donna alla fine degli anni Cinquanta in Italia.

L’apertura e la chiusura dei Job Film Days 2023

Ad aprire, il 3 ottobre alle ore 21 presso il Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema (Sala 1), sarà il film Da-eum-so-hee (Next Sohee) di July Jung (Corea del Sud, 2022, 134’). Al centro dell’opera c’è la storia di una studentessa, in cerca di un posto nel mondo del lavoro ma, purtroppo, vittima di un’esperienza traumatica, che le sarà fatale. Un’ispettrice indaga sulla sua morte. È il secondo lungometraggio di July Jung ed è stato già presentato al Festival di Cannes 2022.

Nell’appuntamento di pre apertura, il 28 settembre alle ore 18.30, l’Area ex Incet di Torino ospiterà l’anteprima nazionale Good Life di Marta Dauliute e Viktorija Siaulyte (Svezia/Lituania/Finlandia, 2022, 72’), in collaborazione con Spazio Colla! Edit. A Stoccolma le registe lituane seguono un gruppo di uomini e donne che condivide uno spazio lavorativo e abitativo. Un collettivo neoliberale dove lo spirito imprenditoriale ha finito per essere qualcosa di molto più della messa in opera di un’idea di business.

La chiusura sarà affidata a Tres en la deriva del acto creativo (Three in the Drift of the Creative Act) di Fernando E. Solanas (Argentina, 2022, 96’), al Cinema Massimo come anateprima nazionale (8 ottobre, ore 20, Sala 1) dopo la cerimonia di chiusura e la consegna dei premi. La pellicola segue tre anziani artisti e amici che si ritrovano per parlare dei rispettivi lavori (cinema, pittura, teatro). È una riflessione “sull’arte di fare arte”, ma anche un atto d’amore per la vita. È un documentario postumo, opera di uno dei maggiori cineasti latinoamericani, scomparso nel 2020. Fernando E. Solanas fu anche musicista, fumettista e politico, prima deputato e poi senatore al Parlamento argentino, infine ambasciatore del suo Paese all’Unesco.

Due eventi di avvicinamento al festival: domani e il 26 settembre

Due gli eventi di avvicinamento al festival. Uno è in programma domani al Cinema Centrale Arthouse (ore 21.15), in collaborazione con I Wonder Pictures, con la proiezione di La verità secondo Maureen K. di Jean-Paul Salomé  (Francia, 2022, 122’), storia dell’esponente sindacale di una multinazionale punito per aver ostacolato gli interessi dell’industria.

Il 26 settembre alle ore 21, invece, al Cinema Italia di Vercelli, l’Associazione Bottega Miller e Raccolti Festival, in collaborazione con Job Film Days, presentano Innesti di Sandro Bozzolo (Italia, 2022, 80’), dove nel Sud del Piemonte il regista ripercorre il rapporto con il padre Ettore, ex casellante autostradale e castanicoltore.

Il programma completo del festival è consultabile qui.

18 Settembre 2023
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