L’Italia presenta la sua arma segreta: Gigi Buffon

È Gigi Buffon l’arma segreta della nuova Italia targata Luciano Spalletti.

Alla vigilia di due delicati match determinanti per l’approdo della comitiva azzurra a Euro 2024 (il 9 settembre a Skopje contro la Macedonia del Nord ed il 12 a Milano contro l’Ucraina) la Figc ha presentato oggi il nuovo capo delegazione: Gigi Buffon. Prenderà il posto che fu di un altro grande, Gianluca Vialli.

Gigi Buffon e l’Italia: “Conosco l’ambiente abbastanza bene”

«Torno in un ambiente che penso di conoscere abbastanza bene», ha commentato da Coverciano l’ex portiere, che in azzurro ha vinto il  Mondiale nel 2006. «Il mio ruolo sarà quello di dare un piccolo contributo in quelle che saranno le dinamiche che affronteremo. Sono un uomo felice e orgoglioso di questo incarico».

Imposibile, però,  non pensare a Gianluca Vialli. «Il ricordo è bellissimo, avevamo un rapporto straordinario. Pensare di essere al suo pari è presuntuoso e sbagliato, non sarei all’altezza di ciò che ha fatto lui. Il mio compito è farmi apprezzare per quello che sono». Insomma, la solita modestia del portierone.

«In questi giorni – ha poi concluso Buffon – ho avuto la fortuna di stare vicino al presidente e al mister con il suo staff. Ed ho sentito di nuovo parlare di concetti e di valori fondamentali per raggiungere determinati obiettivi: ho la sensazione che l’Italia con Spalletti abbia trovato l’uomo giusto al momento giusto. Ho poco da aggiungere ai suoi concetti, con un ct così secondo me dovrò parlare poco».

Mentre sull’addio di Mancini, le domande dei cronisti sono state inevitabili e le risposte del nuovo dirigente azzurro sono state diplomatiche (dimnostrando già grande esperienza nel nuovo ruolo) .  Buffon infatti ha seguito in pieno la linea che è stata tracciata dal presidente federale Gravina: «E’ stata una decisione inaspettata alla quale però la Figc ha risposto con convinzione e velocità. Questa è la cosa che interessa di più al mondo azzurro».