Niger
2:54 pm, 5 Agosto 23 calendario

Niger, i golpisti chiedono aiuto alla Wagner

Di: Redazione Metronews
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NIGER La nuova giunta militare del Niger avrebbe chiesto aiuto al gruppo Wagner in vista della scadenza dell’ultimatum imposto dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas), previsto per domani. Lo ha detto all’Associated press Wassim Nasr, giornalista e ricercatore senior presso il Soufan Center.

La richiesta di aiuto alla Wagner

La richiesta di aiuto alla Wagner sarebbe arrivata durante una visita di uno dei leader del golpe, il generale Salifou Mody, nel vicino Mali, dove avrebbe preso contatto con alcuni esponenti del gruppo fondato da Yevgeny Prigozhin. L’incontro sarebbe stato confermato da tre fonti maliane e da un diplomatico francese secondo France 24.

«Hanno bisogno della Wagner perché potrebbe assicurare loro il mantenimento del potere», ha spiegato Nasr, aggiungendo che il gruppo starebbe valutando la richiesta.

Membri del gruppo Wagner sarebbero già a Niamey

Membri del gruppo Wagner sarebbero presenti a Niamey, capitale del Niger. Lo scrive, su Twitter, Lsi Africa, secondo cui diverse fonti confermerebbero la presenza a Niamey di alcuni “istruttori del gruppo di mercenari russi Wagner, provenienti dal Mali. Come avvenne quando il capitano Ibrahim Traoré prese il potere in Burkina Faso – prosegue Lsi Africa – il colonnello Assimi Goita ‘consiglia’ e fornisce ‘supporto logistico’ ai golpisti di Niamey con l’obiettivo di ‘consolidarne’ il potere”.

L’ultimatum imposto dall’Ecowas scadrà domani

L’Ecowas ha imposto un ultimatum, la cui scadenza è prevista per domani, alla giunta militare con l’obiettivo di ottenere il rilascio del presidente deposto, Mohamed Bazoum, e riportare l’ordine in Niger. I capi della difesa e i membri dell’Ecowas ieri avevano preparato un piano per un possibile intervento chiedendo ai propri militari di farsi trovare pronti.

Dopo la sua visita in Mali il generale golpista Mody ha avvertito sulla possibilità di un intervento militare nel Paese, assicurando che il Niger non diventerà “una nuova Libia”. Il Niger è stato visto come l’ultimo partner antiterrorismo affidabile dell’Occidente in una regione in cui i colpi di stato sono stati comuni negli ultimi anni. Wagner opera in una manciata di paesi africani, incluso il Mali, dove i gruppi per i diritti umani hanno accusato le sue forze di abusi.

Francia: «I golpisti rinuncino subito»

Intanto, dalla Francia, la ministra francese degli Esteri, Catherine Colonna, nel corso di un’intervista a Radio France international proprio in vista della scadenza di domani ha detto: «è tempo che i golpisti rinuncino alla loro avventura» facendo riferimento al rilascio del presidente eletto, Moahmed Bazoum.

«Le decisioni che sono state prese dall’Ecowas subito dopo il golpe rappresentano una pressione, una chiara richiesta dei paesi della regione – ha proseguito la ministra – affinché vengano ripristinati entro sette giorni l’ordine costituzionale e la volontà del popolo del Niger. I golpisti devono cedere il potere entro domenica. Se i responsabili di questo tentativo di colpo di stato non dovessero ascoltare le richieste fatte loro dall’Ecowas, allora i Capi di Stato interessati dovrebbero prendere una decisione».

La Francia ha portato via mille persone: tra loro molti italiani

La Francia ha portato via mille persone dal Niger, tra le quali 500 non francesi, di cui «molti italiani». secondo quanto riferito all’Agi da fonti diplomatiche francesi. L’operazione, viene spiegato, è simile a quella realizzata in Sudan.

Ue, Borrell: «Ritorno immediato all’ordine costituzionale»

L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Sicurezza, Josep Borrell, dal canto suo, ha sentito telefonicamente il ministro algerino degli Esteri, Ahmed Attaf per fare il punto sulla situazione in Niger. Lo ha annunciato su Twitter lo stesso Borrell. “Telefonata importante sul Niger con Ahmed Attaf – ha scritto – Condividiamo la preoccupazione e la volontà di evitare un’escalation che avrebbe gravi conseguenze per una regione già fragile. Sosteniamo l’Ecowas e chiediamo un ritorno immediato all’ordine costituzionale”.

Gli Usa sospendono programmi aiuto, avanti quelli umanitari

Gli Stati Uniti hanno sospeso nel frattempo alcuni programmi di aiuto al governo del Niger. Ad annunciarlo, il Segretario di Stato Anthony Blinken. “Il governo degli Stati Uniti sta mettendo in pausa alcuni programmi di assistenza straniera a beneficio del governo del Niger”, ha spiegato. Tuttavia, ha aggiunto, “gli aiuti umanitari e alimentari ‘salvavita’ continueranno”.

 

 

5 Agosto 2023
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