GUERRA IN UCRAINA
3:51 pm, 1 Agosto 23 calendario

Drone attacca palazzo a Mosca: dubbi della Commissione Europea

Di: Redazione Metronews
Drone Mosca
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Un drone fa centro su Mosca. La capitale della Russia  è stata attaccata dai droni: due sono stati abbattuti dalle difese antiaeree in avvicinamento alla città, mentre uno ha colpito il grattacielo di Moscow City, già danneggiato in un precedente attacco.

L’edificio colpito è noto come “quartiere IQ”, un complesso di palazzi nel cuore del  Moscow International Business Centre. Un edificio che ospita – tra l’altro – il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Industria digitale e il Ministero dell’Industria e del commercio.
Sul caso c’erano già diversi precedenti.

Drone attacca palazzo a Mosca: per il sindaco Sobyanin non ci sono vittime

Il sindaco di mosca Sergey Sobyanin ha parlato di «tentativo di attacco con droni sventato all’alba».  E ha detto che l’uav è stato abbattuto dalle unità specializzate del ministero della Difesa russo.
«Questa notte – ha scritto Sobyanin su telegramma – un drone nemico ha tentato di effettuare un attacco ed è stato abbattuto dalle forze del ministero della Difesa. Non sono stati segnalati danni o vittime».

Il 24 luglio scorso,  lo stesso Sobyanin aveva riferito che due droni avevano attaccato edifici non residenziali a Mosca.

I droni che hanno colpito la capitale e la regione di Mosca questa mattina sarebbero stati lanciati dal territorio ucraino. Lo avrebbero riferito all’agenzia Tass fonti di alto livello nella Difesa aerea e nei servizi di emergenza.
La distanza di Mosca dal territorio ucraino in linea retta è di circa 500 chilometri; i media ufficiali russi non specificano che tipo di droni fosse coinvolto nel raid di oggi.

“Pochissima credibilità”

Di diverso avviso l’Europa. La Commissione Europea infatti «è a conoscenza di notizie sui presunti droni che hanno sorvolato la regione di Mosca. Non ne conosciamo le origini, le circostanze o altri dettagli. Qualsiasi affermazione da parte della Russia a questo proposito ha pochissima credibilità, poiché  Mosca sta manipolando pesantemente qualsiasi tipo di informazione».
Lo ha detto la portavoce della Commissione per gli Affari Esteri Nabila Massrali, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

Il Cremlino, continua la portavoce, «non deve usare questi fatti come pretesto per un’ulteriore escalation dei suoi continui attacchi barbari e illegali contro l’Ucraina e il suo popolo. La Russia deve ritirare immediatamente e senza condizioni tutte le sue truppe e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina».

L’Ucraina, prosegue, sta combattendo contro «un’invasione territoriale ingiustificata e non provocata da parte della Russia. Kiev ha tutto il diritto di difendersi dall’aggressione russa: il diritto all’autodifesa è un principio fondamentale della Carta delle Nazioni Unite».

“Solo autodifesa”

Gli armamenti forniti all’Ucraina dagli Stati membri dell’Ue attraverso la European Peace Facility «possono essere utilizzati solo per la difesa dell’integrità territoriale e della sovranità del Paese. Abbiamo istituito un meccanismo rigoroso per garantire che le attrezzature fornite attraverso la Epf siano gestite sotto la responsabilità esclusiva, il comando e il controllo delle forze armate ucraine, al solo fine di autodifesa».

1 Agosto 2023
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