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5:05 pm, 21 Luglio 23 calendario

Zaki, rinviato arrivo a Bologna: “Dobbiamo solo aspettare altri due giorni”

Di: Redazione Metronews
Patrick Zaki
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Zaki non sarà a Bologna domani. «C’è un leggero cambiamento nei piani poichè è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%. Stai tranquillo Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni». Così in un tweet di Patrick Zaki che è costretto a cambiare programma e rimanda il suo arrivo a Bologna alla settimana prossima.

Zaki su volo di linea

Zaki arriverà in Italia con un volo di linea: una volta sbarcato a Milano, l’attivista si sposterà poi a Bologna. “La decisione di prendere un volo di linea che lo porterà a Milano è del tutto corretta. E’ un difensore dei diritti umani che mantiene la sua indipendenza dai Governi, di qualunque colore siano”, commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia in merito alle indiscrezioni sulla scelta del ricercatore di rifiutare il volo di Stato. “Zaki apprezza tutto ciò che è stato fatto per lui: in queste ore lo ha fatto ampiamente ringraziando le istituzione italiane – prosegue – Però la decisione di prendere un volo di linea, anziché un volo di Stato, è normale per un difensore dei diritti umani, fa parte del suo essere indipendente. Io avrei fatto la stessa scelta e questo non vuol dire essere contro i governi”.
L’ipotesi di un incontro con la premier Meloni? “La possibilità sarebbe stata più concreta se Zaki avesse scelto il volo di Stato e fosse atterrato a Ciampino. Poi quello che accadrà nei prossimi giorni non so”, ha sottolineato il portavoce di Amnesty International Italia. Che poi ha aggiunto: “Con Patrick Zaki ci siamo sentiti, mi ha detto che non vede l’ora di essere a Bologna, è lì che ci abbracceremo”.

Tajani: “Nessun baratto”

«Non c’è mai stato alcun baratto. Noi abbiamo sempre lavorato per liberare Zaki. Ovviamente è sempre una decisione egiziana, essendo lui cittadino egiziano. Poi abbiamo continuato a lavorare sempre per avere la verità su Regeni. Un risultato l’abbiamo portato a casa, adesso lavoriamo per portare a casa il secondo». A rilevarlo è Antonio Tajani che, a margine di un’iniziativa a Salerno, spiega: «Abbiamo avuto sempre grande disponibilità da parte del presidente Al Sisi. A chi diceva che ci facevamo prendere in giro, abbiamo dimostrato che la serietà del governo, la serietà della diplomazia, la serietà dell’intelligence hanno portato a casa risultati positivi, così come liberammo Alessia Piperno dalle carceri dei pasdaran in Iran».
«Quindi senza fare clamore, senza minacce, senza urli, senza strilli, senza fare manifestazioni otteniamo risultati importanti», sottolinea ancora il vicepremier e ministro degli Esteri.
«Per Regeni  stiamo continuando a chiedere di darci tutte le informazioni necessarie per il processo».

21 Luglio 2023
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