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4:22 pm, 17 Luglio 23 calendario

Caronte, arriva il picco estremo ma il caldo proseguirà tutto luglio. Decine di città in bollino rosso. Allarme in tutto il mondo

Di: Redazione Metronews
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È atteso per mercoledì 19 luglio il picco estremo dell’ondata di caldo che sta mettendo a dura prova l’Italia, e non solo, con preoccupazioni anche di carattere sanitario.

Se oggi su 27 città monitorate sono 17 quelle con “bollino rosso” (ovvero allerta di livello 3 in cui il rischio per la salute riguarda non solo i fragili ma tutta la popolazione), domani saliranno a 20 le città infuocate e mercoledì saranno 23. Oggi in rosso sono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Le temperatura massime percepite si registrano a Frosinone (40 gradi), Roma e Latina (39) al pari di Napoli (che però ha il bollino “arancione”). Martedì la situazione peggiora, perchè passano in rosso anche Napoli, Venezia e Verona, con Milano e Reggio Calabria che dal bollino giallo passeranno all’arancio.

Mercoledì picco estremo, Roma intorno ai 43 gradi e 45 in Sardegna

Mercoledì 19 luglio diventano “rosse” anche Bari, Catania, Civitavecchia e Torino. Frosinone resta ancorata ai 42 gradi di temperatura massima percepita, seguita da Bologna, Cagliari, Latina e Verona con 40. Per tutti e tre i giorni l’allerta resta massima nella Capitale. Il livello 3 – ricorda il ministero – indica «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche» (e «tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute»). L’allerta di livello 2, invece, indica «condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili». Il robusto anticiclone africano soprannominato “Caronte“, per la terza settimana di fila, continua dunque a spingere ondate di calore.

Nei prossimi giorni saranno interessate soprattutto le regioni del Centro-Sud con temperature localmente sopra i 40 gradi. Non esclusa una temperatura massima da record anche per la città di Roma intorno ai 43 gradi mentre in Sardegna si potrebbero superare i 45 gradi. Meno intenso il caldo sulle regioni settentrionali e dai prossimi giorni non si esclude qualche temporale sparso soprattutto sulle Alpi. Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano la situazione anomala proseguirà almeno fino al prossimo week-end. Per un deciso calo termico occorrerà probabilmente attendere la fine di luglio.

Non va meglio nel resto d’Europa

Se l’Italia boccheggia, non va meglio nel resto d’Europa. Secondo Meteo-France, l’ondata di caldo torrido che sta attraversando l’Europa meridionale questa settimana farà salire le temperature fino a 40 in alcune località del sud-est della Francia, risparmiando il resto del Paese relativamente indenne. L’interno della Provenza e la Corsica raggiungeranno probabilmente i 40, con un picco previsto per domani e mercoledì. Nei prossimi giorni, in diverse zone della Spagna si supereranno i 40. L’estate scorsa, le ondate di calore, e in particolare un’ondata di calore nello stesso periodo di luglio, hanno causato più di 60.000 morti in Europa, secondo uno studio dell’Istituto nazionale della sanità francese (Inserm) e dell’Istituto di Barcellona per la salute globale pubblicato su Nature Medicine. Un incendio boschivo alimentato da forti venti è divampato invece a Kouvaras, 50 chilometri a est della capitale greca Atene. Le autorità locali hanno ordinato in via cautelativa l’evacuazione di diverse zone balneari. Anche la Grecia sta conoscendo un’ondata eccezionale di caldo con punte che superano i 44 gradi centigradi nel centro del Paese.

In Cina toccati 52,5 gradi

La colonnina di mercurio segna oltre 50 gradi centigradi in una remota località dell’arido nord-ovest cinese. Il caldo record è stato registrato nel villaggio di Sanbao, prefettura di Turpan, depressione a sud-est del capoluogo regionale di Urumqi, dove sono stati stati registrati 50,4 gradi nella giornata di sabato, secondo quanto riferito dall’Osservatorio Meteorologico dello Xinjiang, citato dall’emittente televisiva statale China Central Television. Altre indicazioni, citate dai media locali dello Xinjiang e rilanciate dall’agenzia Reuters, parlano di un picco di 52,2 gradi registrato ieri a Turpan, con temperature che rimarranno ancora elevatissime per almeno altri cinque giorni. Il nuovo picco giunge nel pieno di un’ondata di caldo che da settimane attraversa il nord della Cina: i nuovi valori superano anche il record di 50,3 gradi centigradi, raggiunti nel 2015, nella vicina Ayding, località che si trova 150 metri al di sotto del livello del mare. Simili picchi di temperatura non sono isolati, in Cina, e il rischio è che possano ripetersi fenomeni di prolungata siccità come quelli dello scorso anno, che hanno portato a carenze energetiche nel sud-ovest dovute all’aumento della richiesta di corrente elettrica per i condizionatori. Problemi anche in Usa, dove fortissime piogge accompagnate da inondazioni hanno flagellato il nord-est del Paese, nel bel mezzo di un’ondata di caldo estremo, hanno costretto a cancellare più di 2.000 voli in entrata e in uscita dal Paese, di cui più di 300 all’aeroporto internazionale di Newark, nel New Jersey.

17 Luglio 2023
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