pd
11:14 am, 17 Luglio 23 calendario

D’Amato lascia il Pd ed entra in Azione: “Sono subalterni al M5S, e molti la pensano come me…”. Calenda: “Presto altri arrivi”

Di: Redazione Metronews
Alessio D'Amato
condividi

Come preannunciato, D’Amato lascia il Pd in polemica con Elly Schlein e approda ad Azione.

D’Amato: addio Pd, entra in Azione con Calenda

«Siamo molto felici di dare il benvenuto ad Alessio D’Amato, è una persona di cui abbiamo non da oggi una grandissima stima, rappresenta la buona amministrazione di centrosinistra, è l’autore della migliore campagna di vaccinazione del paese». D’Amato entrerà nella segreteria nazionale», e lavorerà «alla riorganizzazione di Azione» nella Regione Lazio, ha annunciato il leader di Azione Carlo Calenda, in una conferenza stampa in Senato.

Elly Schlein , segretaria Pd

“La destra della Meloni non sta diventando una destra conservatrice ma sta tornando su posizioni rumorose estreme” e “il Pd slitta, legittimamente, verso una posizione che cerca di competere con il M5S”, Azione punta a tenere ”le porte aperte a elettori e classi dirigenti che vogliono tornare a fare politica in modo serio, pragmatico e istituzionale e questo rappresenta l’arrivo di Alessio oggi”.

Oltre all’ingresso di Alessio D’Amato in Azione “nei prossimi mesi ci saranno altri arrivi”.  “Questo sarà un processo lungo di arrivi, un processo che si è messo in moto e nei prossimi mesi ce ne saranno altri – dice Calenda – Spiace sentir parlare di campagna acquisti, l’importante è che le persone arrivino, ma non vengono sollecitate ad arrivare. Nei prossimi mesi ci saranno altri arrivi e noi ne siamo contenti”.

“Le motivazioni con cui Alessio D’Amato entra in Azione sono la dimostrazione che il lavoro fatto sin dal primo giorno insieme a Carlo Calenda andava nella giusta direzione. Serve un partito che rimetta in testa all’agenda politica le questioni legate alla cura, al lavoro, all’istruzione e che lo faccia con proposte concrete capaci di unire tutti i riformisti. Lo abbiamo fatto sulla sanità, lo abbiamo fatto sul salario minimo. E oggi con l’ingresso di Alessio, lo facciamo in maniera ancora più forte e credibile”. Così Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera dei Deputati.

“Non condividevo subalternità al M5S”

“Con il Pd ho sollevato una questione di subalternità rispetto al M5S. Ho pubblicamente detto che non condividevo alcune iniziative intraprese e prendo atto che non ci sono state risposte né chiamate. In politica bisogna prendere atto di queste cose, lo faccio dolorosamente ma in maniera consapevole. Ecco perché ho scelto di aderire ad Azione”. Così Alessio D’Amato. Nel Pd “sono in molti” a condividere il pensiero di D’Amato, “dai messaggi che ricevo dico che sono tanti. È chiaro che non è facile ma io penso  che nei prossimi mesi ci saranno altre scelte come la mia. Non significa essere in contrapposizione, significa lavorare nel campo del centrosinistra ma rafforzando il profilo riformista”. “Il mio impegno prosegue con la mia storia politica che rivendico e che nasce da quella scuola di partito come insegnava Amendola. Oggi si riparte, io – dice D’Amato – non ho fatto le scuole a Lugano, come sapete, ma a Labaro, borgata storica di Roma, e desidero continuare a fare politica con lo stesso spirito di sempre”.

 

17 Luglio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo