Giustizia
12:42 pm, 8 Luglio 23 calendario
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Anm: “Attacco pesantissimo del Governo. Non vogliamo lo scontro tra politica e toghe”

Di: Redazione Metronews
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L’Anm risponde agli attacchi del Governo, che accusa una parte della magistratura «di fare opposizione» attraverso le indagini delle procure. «Non vogliamo lo scontro tra politica e toghe, lo subiamo».

Anm: «Attacco pesantissimo del Governo»

Quello del Governo è «un attacco pesantissimo, ancora più insidioso perché riferito a fonti anonime», a cui «sono seguiti due attacchi dal ministero della Giustizia». Così, in apertura dei lavori del Comitato direttivo centrale, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, ha criticato gli interventi di Palazzo Chigi e di via Arenula sui casi del ministro Daniela Santanché e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

Giorgia Meloni

Si tratta di «critiche pesantissime». Il tema è «la legittimazione della magistratura», e di «accuse gravissime, che colpiscono al cuore la magistratura».

Santalucia: «Il ministero doveva avviare un’indagine»

Invece che esprimere «sconcerto», a proposito del caso Santanchè, il ministero della Giustizia avrebbe dovuto, «avendo poteri ispettivi, attivarsi immediatamente, chiedendo all’ufficio giudiziario una relazione su quello che era successo». Invece ha partecipato «alle voci di delegittimazione, diffondendo nell’opinione pubblica l’idea che la magistratura stia andando oltre le funzioni che non sono proprie», ha sottolineato Santalucia. Il ministro Nordio, ha aggiunto, «avrebbe dovuto fare una indagine immediata per disperdere ogni tipo di sospetto e, se era avvenuto qualcosa, procedere nei confronti del singolo».

Carlo Nordio
Carlo Nordio

Scontro sulla riforma della Giustizia

«Il sospetto è che le riforme costituzionali siano sbandierate non perché si crede servano a migliorare il sistema, ma come risposta di punizione nei confronti della magistratura. Se questo è, io chiedo con rispetto e umiltà di cambiare passo», ha dichiarato Santalucia.

Il ministro, ha ricordato, aveva assicurato che queste riforme «non sono in un orizzonte immediato», ma ora «ha detto che occorre accelerare sulla separazione carriere perché un giudice non è stato d’accordo con un pm. Noi vogliamo discutere di riforme che sembrano utili e di quelle che utili non ci sembrano, non interferiamo», ha chiosato Santalucia.

8 Luglio 2023
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