Il Salone dei record, Lagioia passa il testimone a Benini

«L’edizione di quest’anno del Salone del Libro ha battuto ogni record. Ogni anno è andato meglio dell’edizione precedente. Passare da 168mila visitatori a 215mila è tantissimo. Bisognerà capire come gestire tutto questo. Il progetto continua a crescere, la squadra si è rafforzata ogni anno e il mio affetto durerà per sempre». Ad affermarlo, il direttore del Salone internazionale del Libro Nicola Lagioia, nel corso della conferenza stampa finale dell’edizione 2023. Lagioia lascia la direzione ad Annalena Benini. «Il Salone è cresciuto così tanto – ha detto – perchè in questi anni è rimasto indipendente. Finisce la mia esperienza, da domani avrò meno responsabilità e sarò un po’ più libero». «In questa edizione c’è stata qualche polemica- ha ricordato Lagioia a proposito dello scontro tra le femministe di Non Una di Meno e la ministra Eugenia Roccella-  ma io devo dire che tra zero polemiche e poco successo e qualche polemica con molto successo preferisco il successo».

In mattinata di fronte a nuove polemiche e attacchi nei confronti di Lagioia da parte di esponenti del centrodestra era stata diramata una nota per fare quadrato contro il direttore uscente: «Il Salone internazionale del libro di Torino è, è sempre stato e continuerà essere tutt’uno con la propria direzione editoriale e con l’intera squadra di lavoro. Chi attacca la direzione la squadra di lavoro attacca il Salone, attacca l’istituzione. Il Salone è la casa dell’intero mondo editoriale che è di per sé garanzia di pluralismo, libertà, indipendenza».

Numeri da record il bilancio di Lagioia

Sono stati 215 mila, di cui 62 mila nella sola giornata di sabato, i visitatori della 35esima edizione del Salone del libro che si è chiusa oggi a Torino dopo 5 giorni di kermesse. L’80% dei biglietti sono stati venduti online, il 6% in più rispetto all’edizione dell’anno scorso, quando sono stati registrati in totale 168mila visitatori. «Questo Salone ha cambiato scala di valori, siamo entrati in un’altra dimensione. D’ora in poi dovremmo essere bravi a fare in modo che per la prossima edizione non ci siano gli inconvenienti nei servizi che ci sono stati in questi giorni». Così Silvio Viale, presidente dell’associazione Torino Città del Libro commentando i risultati e ha poi sottolineato che «tra le dinamiche di sviluppo c’è quella internazionale, trovando anche una location. La squadra rimane la stessa, progetteremo con Annalena Benini, la nuova direttrice, il futuro del Salone».

 La prossima edizione del Salone internazionale del Libro si terrà dal 9 al 13 maggio 2024, come  ha annunciato la neo direttrice Benini, che a propositp delle polemiche ha commentato: «Spero che non accadano più cose come quelle che sono successe. Ci sono state altre polemiche in passato, può essere che ce ne siano ancora in futuro e le gestiremo, ci comporteremo nel migliore modo possibile» ribadendo comunque il suo totale sostegno a Lagioia. «Non mi sembra proprio che ci sia mancanza di pluralismo – ha proseguito – c’è sempre spazio per tutti e ce ne sarà sempre»