Elezioni amministrative
3:16 pm, 12 Maggio 23 calendario

Amministrative, 6 milioni al voto in 760 comuni. Un test sia per Meloni che per Schlein

Di: Redazione Metronews
condividi

Urne aperte in circa 760 comuni: dopo le elezioni in Lazio e Lombardia e le consultazioni regionali e amministrative in Friuli Venezia Giulia, si tratta della terza prova elettorale per i partiti di maggioranza e opposizione, a sette mesi dell’insediamento del governo. Quasi 6 milioni al voto per la prima tornata elettorale di Schlein da quando è segretaria del Pd.

Domenica, dalle 7 alle 23, e lunedì, dalle 7 alle 15, si voterà in 598 comuni di Regioni a Statuto ordinario. In Sicilia e Sardegna (128 e 37 Comuni) si voterà il 28 e il 29 maggio.

Novantuno i comuni sopra i 15 mila abitanti, sono 17 i capoluoghi di provincia chiamati a rinnovare i consigli comunali – Vicenza, Treviso, Sondrio, Brescia, Imperia, Siena, Massa, Pisa, Latina, Terni, Brindisi, Teramo, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani – di cui un solo capoluogo di Regione, Ancona. Nei centri che superano i 15mila abitanti, nel caso in cui le votazioni non consegnassero subito la vittoria in mano a un candidato, i ballottaggi si terranno esattamente a due settimane dal primo voto, domenica 28 e lunedì 29 maggio.

Meloni vuole espugnare Ancona

Di questi, otto amministrazioni uscenti sono guidate dal centrodestra (Vicenza, Treviso, Sondrio, Imperia, Siena, Massa, Pisa, Ragusa); cinque dal centrosinistra (Ancona, Brindisi, Brescia, Teramo, Trapani), due sono gestite da un commissario prefettizio (Latina e Catania) e una da Azione (Siracusa). Il centrodestra guidato da Giorgia Meloni sogna di strappare al centrosinistra qualche feudo come Ancona, una pochissime roccaforti del centrosinistra mai espugnate finora: nel capoluogo marchigiano dal dopoguerra ad oggi non ha mai governato il centrodestra. Anche se, tra i comuni dove governa, potrebbe registrare qualche difficoltà a Terni, Massa e Vicenza. La coalizione di governo ha messo poi tutte le sue fiches su Brescia, dove i tre leader Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, hanno chiuso la campagna elettorale di questa prima tornata.

Schlein alla prova nei comuni

Sull’altro fronte, il centrosinistra, e la segretaria Pd in particolare, punta invece all’effetto Udine: nella città friulana, poco più di un mese fa, la coalizione larghissima di cui facevano parte anche M5s e Pd ha vinto contro ogni pronostico. Alle amministrative, infatti, la coalizione è la strada obbligata al secondo turno. Ed è a quell’obiettivo che Elly Schlein e Giuseppe Conte puntano: superare il primo turno per ritrovarsi insieme ai ballottaggi. Uno schema con il quale sperano di vincere contro la destra in molti comuni, primi tra tutti Latina ed Ancona. Schlein ha chiuso in Toscana la campagna delle amministrative: prima a Pisa con il candidato Paolo Martinelli e poi gran finale nella storia piazza del Mercato di Siena con la candidata sindaca Anna Ferretti.

Un’altra città attenzionata è Vicenza dove corre l’under 35 Giacomo Possamai, capogruppo Pd in regione Veneto e chiamato giovanissimo a palazzo Chigi da Enrico Letta. Linea morbida tra Schlein e Giuseppe Conte, anche nei rapporti con Carlo Calenda e Matteo Renzi. L’obiettivo del Pd, infatti è quello di rivolgersi agli elettori di tutte le forze politiche di opposizione, secondo la formula delle alleanze con gli elettorati prima ancora che con i partiti.La segretaria Pd sta girando in lungo e in largo l’Italia, facendo anche quattro-cinque tappe al giorno.

 

12 Maggio 2023 ( modificato il 14 Maggio 2023 | 11:51 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo