Ultime ore per chiudere la vendita di Ita a Lufthansa
Ultimi dettagli tecnici e ultime ore per arrivare alla chiusura della trattativa tra Lufthansa ed il Mef per la cessione del 40% delle quote di Ita.
Domani scade il termine della proroga al dialogo in esclusiva concessa dal Tesoro al colosso tedesco dell’aviazione per approfondire alcuni aspetti della transazione.
Il prezzo per Ita e Lufthansa
Il prezzo, viene riferito da più fonti, dovrebbe essere stato fissato in un range tra 250 e 300 milioni di euro, adesso la discussione riguarderebbe soprattutto dei particolari gestionali legati alla fase successiva all’acquisto. La comunicazione sull’esito della trattativa è attesa per l’inizio della prossima settimana, salvo cambiamenti.
Lufthansa, ha detto nei giorni scorsi il ceo Carsten Spohr, vede «buone prospettive» per la conclusione positiva della discussione intavolata con il Mef, proprietario del 100% dell’ex Alitalia. «Ita è una nuova compagnia, non va confusa con la vecchia Alitalia, è nata nel 2020 ha un buon posizionamento. Nel dialogo con il governo italiano e poi con la Commissione europea, che dovrà approvare una eventuale intesa, vediamo delle buone prospettive perchè Ita entri a far parte del nostro gruppo», ha sottolineato Spohr nel corso dell’assemblea degli azionisti. Il manager ha poi specificato: «Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, tuttavia, il rischio finanziario di Lufthansa dovrebbe inizialmente essere limitato all’eventuale apporto di capitale per acquisire una quota di minoranza in Ita».
Offerta commerciale
Spohr ha illustrato agli azionisti una strategia basata sulla diversificazione dell’offerta commerciale nei cieli europei. Nel portafoglio del gigante tedesco dell’aviazione ci sono già Austrian, Swiss, Brussels Airlines ed Eurowings. L’acquisto di Ita consentirebbe al vettore di ampliare il suo raggio di azione in uno dei mercati continentali più ricettivi sul fronte turistico, l’Italia, ed ampliare rotte verso il Sud Europa. Dopo Ita, inoltre, Lufthansa potrebbe guardare anche a Tap Portugal, alla ricerca di acquirenti dopo che gli anni della pandemia di Covid hanno provato i conti del vettore lusitano.
Nelle scorse settimane sia il Mef sia i vertici di Ita hanno aperto a più riprese ad una possibile conclusione positiva della trattativa. Il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, nei giorni scorsi ha sostenuto: «L’operazione nella sua struttura è definita, poi il fatto che qualcuno la vuole cambiare di una virgola fa parte di una negoziazione. Il percorso è avviato».
I conti
Nel 2022 Ita ha registrato una perdita netta di 486 milioni di euro su cui però «l’effetto del deterioramento dello scenario macroeconomico ha inciso per oltre 280 milioni di euro». A pesare sui conti è stato soprattutto il rincaro del costo del carburante. I ricavi invece segnano 1,576 miliardi di euro, con oltre 400 milioni in cassa. Mentre ieri il Tribunale dell’Ue ha annullato la decisione della Commissione che approva la ricapitalizzazione di Lufthansa da parte della Germania, per un importo di 6 miliardi di euro, nel contesto della pandemia di Covid-19. La compagnia da parte sua ha fatto sapere che analizzerà la sentenza e deciderà in seguito eventuali ulteriori azioni precisando di aver «già rimborsato interamente le misure di stabilizzazione approvate dalla Commissione europea e circa 92 milioni di euro di interessi». Se arrivasse l’intesa su Ita il passaggio successivo sarebbe l’invio delle carte all’Antitrust Ue, che potrebbe richiedere alcuni mesi per formulare le sue valutazioni.
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