Paola & Chiara
11:00 pm, 11 Maggio 23 calendario
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Paola & Chiara: «Cantiamo la gioia di fare musica»

Di: Orietta Cicchinelli
Paola & Chiara
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Paola & Chiara sono tornate “Per sempre” («nel senso musicale del termine, perché la musica è Infinito!», spiega Paola). Un album con tante collaborazioni su hit del passato e non solo. Le due sorelle milanesi, poi, sono pronte al tour che attraverserà l’Italia da Nord a Sud.

Paola & Chiara forever

«Una grande emozione. Un album per noi importante e volevamo spendere una parola per Roberto Rossi che ci ha lasciati. Lui ci ha scoperte e senza di lui non saremmo qui». Così Paola & Chiara alla presentazione del loro nuovo progetto discografico “Per sempre”, titolo che richiama alla dimensione di “infinito” della musica. Ricordando le loro origini le due sorelle milanesi ringraziano il loro mecenate e scopritore: «Roberto, discografico e musicista vero, ha creduto in noi: ci siamo presentati alla Sony con una chitarra e lui ci porto la prima volta a Sanremo. È stato un vero onore lavorare con lui. Avrebbe voluto dirigere l’orchestra a Sanremo e ha mixato con noi “Furore”».

A proposito del ritorno del duo Iezzi

«Abbiamo seguito un flusso di energie, circondate da professionisti e amici dal cuore grande, perché è importante lavorare con umanità. La coerenza negli anni ha pagato. Siamo rimaste fedeli a noi stesse anche quando ci siamo separare. Non era scontato il successo di Furore né il nostro ingresso al Festival di Sanremo».

Sul nuovo album “Per sempre”…
«È stato un disco abbastanza facile. L’idea era riportare nostre hit nel 2023 con volti e voci nuovi. Abbiamo pensato di portare nell’album artisti amici che si sono messi a disposizione. La tecnologia ha aiutato: con alcuni ci siamo incontrati in studio, come con Elodie, e Noemi (che ha preso aereo da Bari per stare con noi). Con altri abbiamo lavorato a distanza».

Lo scopo del disco?
«Dimostrare che c’è ancora divertimento in questo mestiere: la goduria di salire sul palco e fare un album che piace. Spero che questa energia ci accompagni sempre perché questo è il senso del fare musica. Un bel viaggio!».

E, poi, c’è il tour appena partito.
«È il momento più bello: la dimensione live, dopo 10 anni di assenza. Non era nei programmi tornare ma siamo felici. Perché fare musica oggi è più impegnativo. Ma l’intelligenza sta nel sapersi adattare e avere coraggio di portare nel nuovo mondo quel che di bello c’era nel passato. Il passato non va celebrato, ma occorre scegliere quanto di buono ha da dare».

Da Elodie a Jovanotti, da Pezzali a Noemi e Cosmo

I feat presenti nell’album.
«Sono tutti frutto dell’amicizia con gli artisti coinvolti e sono nati naturalmente. La scelta dei brani? Nel caso di Elodie, lei ci ha sempre detto che voleva esserci in “Festival”. Così per Levante che ha voluto cantare con noi “Amoremidai”. E con Max Pezzali che ha naturalmente scelto “Amici come prima”: lo avevamo già cantato insieme. Con Lorenzo Cherubini? Hey! l’ha scelta lui. Siamo state ospiti del suo show la scorsa estate… Emma ha insistito per fare “Fino alla fine ”: un pezzo forte, potente al quale ha dato un aspetto rock graffiante come solo lei sa fare».

“Per sempre” è una rivincita su quella critica che vi ha snobbate?
«Ai tempi abbiamo sofferto l’essere snobbate da una sorta di “intelligentia” musicale. A distanza di tanto tempo abbiamo fatto pace con questa parte della critica che ci liquidava in malo modo. Ma la critica esiste anche per metterti alla prova. Ogni artista ha bisogno della critica sana che c’era da un certo tipo di giornalismo e che oggi manca. Ne ho anche nostalgia! Una critica che ti ferisce ti fortifica e ti fa crescere».

L’album è anche un ritorno alle sonorità Anni ‘90.
«Abbiamo, anche grazie a Luca Tommassini, creato una bella atmosfera e coinvolto artisti di oggi che credono nella bellezza di fare questo mestiere per cui “ci vuole un fisico bestiale”, parafrasando Carboni».

Essere sorelle sul palco com’è a distanza di anni

«In passato avevamo un rapporto più simbiotico. In due dovevamo sempre decidere qualcosa che rendesse omogeneo lo stare insieme: il momento della distanza ci ha permesso di vivere più con noi stesse per poter capire meglio cosa siamo e ritrovarci, e rinnovare le idee. Le pause sono molto necessarie. Sono cambiate molte cose tra noi perché siamo cresciute: abbiamo iniziato a 14 anni a studiare la musica. A 20 anni eravamo in tour con gli 883. Avevamo bisogno di allontanarci, professionalmente parlando, per prenderci spazio e tempo per creare futuro. Oggi abbiamo lo stesso amore per la creatività (Chiara ha fatto e fa anche l’attrice, mentre Paola ha esplorato la musica straniera, in terra di Svezia, ndr). Oggi siamo due donne più consapevoli e diverse: capaci di accettare le nostre diversità. Certo è complicato il distacco da un rapporto simbiotico, ma è necessario. Oggi abbiamo scelto di nuovo di stare insieme con un’attitudine adulta e consapevole».

11 Maggio 2023
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