Le piogge placano la guerra dell’acqua tra Piemonte e Lombardia

Una cabina di regia comune per siglare una tregua nella “guerra dell’acqua” scoppiata tra i risicoltori novaresi, quelli della vicina provincia di Pavia e il consorzio irriguo Est Sesia, che ha coinvolto le regioni Piemonte e Lombardia. Una pace raggiunta oggi  grazie anche alle piogge dei giorni scorsi. Oggetto del contendere era il regolamento approvato dal consorzio che, in caso di siccità, prevede di destinare una quota maggiore dell’acqua distribuita alle zone della Lomellina.

Una scelta che i risicoltori della provincia di Novara contestano vivacemente, e sulla quale è dovuto scendere in campo il presidente piemontese Alberto Cirio si era impegnato a presentare un ricorso al Tar. La tregua è stata sancita durante un incontro a Torino con la partecipazione del presidente Cirio, degli assessori all’Agricoltura e Ambiente di Piemonte – Marco Protopapa e Matteo Marnati – e Lombardia – Alessandro Beduschi e Giorgio Maione, dei vertici e dei tecnici del Consorzio Est Sesia e di Arpa Piemonte.

Via libera alla cabina di regia per l’acqua

È stato chiarito che, anche grazie alle piogge degli ultimi giorni, l’attuale situazione idrica non determina l’entrata in vigore del nuovo regolamento. Ma per verificare l’andamento della situazione, e la corretta distribuzione dell’acqua disponibile, è stata varata una cabina di regia che, ogni due settimane, riunirà le Regioni Piemonte e Lombardia, Consorzio Est Sesia e Arpa.

In merito alle obiezioni espresse dalla Regione sull’impostazione del regolamento, il Consorzio si è poi reso disponibile a fornire chiarimenti tecnici da illustrare in un incontro pubblico con gli agricoltori. Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, fa sapere che, a fronte dell’avvio della cabina di regia e della relazione tecnica esplicativa, che sarà consegnata alla Regione nei prossimi giorni, è temporaneamente sospesa la procedura di ricorso al Tar. La nuova cabina di regia sarà quindi il luogo deputato al monitoraggio costante della situazione e dell’equa distribuzione dell’acqua e all’eventuale modifica del regolamento.

L’assessore Marnati ha ricordato la strategia del Piemonte per la gestione dell’acqua che prevede, attraverso importanti investimenti, una manutenzione straordinaria dei canali irrigui per la sistemazione idraulica con lo scopo di ridurre le perdita d’acqua, il suo uso plurimo e la riduzione del rischio idrogeologico. Solo ieri era  arrivato il pesante attacco di Coldiretti alla Regione per i ritardi nel varo di un Piano invasi, che, se fosse stato già varato, avrebbe risolto la crisi idrica, recuperando l’acqua piovuta nei giorni passati.