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3:30 pm, 26 Aprile 23 calendario

Pnrr, Fitto: “Opere da rimodulare ma non si perde niente”

Di: Redazione Metronews
Raffaele Fitto
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Sul Pnrr Fitto si mostra ottimista. Nella sua informativa al Senato, il ministro per gli affari europei ha spiegato che per gli obiettivi in scadenza «non è drammaticamente come si legge di perdere gli interventi ma per capire quanti di questi non riescono a rispettare il target del 30 giugno per delle ragioni oggettive e quali di questi possono essere oggetto di un confronto con la Commissione europea. Non per far saltare l’intervento ma per modificare l’obiettivo al 30 giugno che consente di garantire la realizzazione dell’intervento alla fin del periodo». Tra i progetti citati che potrebbero essere rimodulati il ministro ha ricordato la realizzazione degli asili nido e scuole dell’infanzia, la sperimentazione dell’idrogeno nei mezzi di trasporto pubblico e il progetto Cinecittà. «Da più parti viene richiamato l’appello del presidente della Repubblica Mattarella che il governo fa suo – ha proseguito Raffaele Fitto – con la consapevolezza e la convinzione di volerlo attuare, perchè la cosa più complessa è l’attuazione di questo programma».

Fitto: «Ora su Pnrr modifiche sono possibili»

«Stiamo verificando con tutti i ministeri il livello di avanzamento, non siamo a molto tempo di distanza dal completamento del programma, siamo a 3 anni e 2 mesi. È evidente che oggi abbiamo la possibilità di comprendere quali di questi interventi non possono essere realizzati – ha detto ancora il ministro – e capire come rimodularli, ma tra un anno questo lavoro non potrà più essere fatto, e rischieremmo di trovarci in una situazione di difficoltà rispetto al finanziamento europeo e all’impossibilità di poter fare cambiamenti, perchè l’intervento sarà in una fase avanzata e si rischia di aprire un grandissimo contenzioso. Siamo in una fase in cui si può assolutamente intervenire perchè è previsto dai regolamenti europei, si può trovare una soluzione, anche con il lavoro congiunto che le altre programmazioni disponibili».

«Su terza rata confronto con Ue»

Il lavoro che il governo sta conducendo è «attento e certosino – ci ha tenuto a specificare Fitto – e ha come obiettivo di far emergere con chiarezza difficoltà e problemi che ci sono non per aprire un dibattito sui problemi ma per immaginare le soluzioni nei tempi previsti dai regolamenti europei. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è il risultato della spesa dell’intero programma ed è necessario, fondamentale, nel confronto con la Commissione europea trovare e correggere oggi le criticità per poter avere domani la soluzione dei problemi e un rapido avanzamento della spesa e del percorso di riforme che accompagna l’intero Piano». Quanto alla terza rata del Pnrr, del valore di 19 miliardi, riferita ai 55 obiettivi assegnati all’Italia nel secondo semestre 2022, «si proseguirà con l’invio di ulteriore documentazione in un confronto costante e propositivo con la Commissione europea – ha concluso il ministro – per raggiungere questo obiettivo che nelle prossime ore dovrà trovare una soluzione anche perchè si completa il mese di proroga».

Firmato il Dpcm sulla governance

Intanto questa mattina è stato firmato il Dpcm per dare attuazione al decreto sulla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Non c’è quello che da più parti ascolto come criticità, semplicemente perchè la fase di attuazione della nuova governance non c’è ancora stata», ha chiarito Fitto sottolineando che «il Governo è stato molto attento a evitare che ciò accadesse». Quanto alla relazione della Corte dei Conti di marzo 2023, «si riferisce al periodo dall’avvio del programma fino al 31 dicembre 2022, in cui emergono difficoltà che trovano delle risposte nel decreto recentemente varato dal Parlamento in cui il governo ha affrontato complessivamente il tema della governance collegandolo alla governance della politica di coesione insieme a una serie di norme sul fronte della semplificazione».

26 Aprile 2023
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