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6:09 pm, 14 Aprile 23 calendario

Gentiloni: “Sul Pnrr la Ue aspetta l’Italia sino a fine aprile”

Di: Redazione Metronews
Gentiloni sul Pnrr
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Il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, torna sul Pnrr. «L’Italia avrà tempo ancora qualche settimana, fino alla fine di aprile, per presentare proposte al Pnrr, ma ha già fatto la terza e ultima richiesta di erogazione – ha ricordato – la terza rata di 19 miliardi che ha subìto qualche settimana di ritardo, d’accordo con la Commissione e il governo italiano si è deciso di prolungare, di prendersi qualche settimana in più di nodi di progetti che non erano completamente definiti». L’Italia, ha argomentato Gentiloni, «non è il primo Paese che concorda con la Commissione di prendersi qualche settimana in più, teniamo conto che l’Italia è tra i pochissimi che ha già fatto una terza richiesta di erogazione. L’altro è la Spagna, Paese che sta un po’ più avanti, che ha concluso la nostra valutazione sulla loro terza richiesta. Noi dobbiamo vedere le prossime sfide nei prossimi mesi e anni, e non quelli dei prossimi giorni». Il commissario ha poi spiegato che non c’è una scadenza rigida, «non è un obbligo di legge», ma che prima arriveranno le modifiche, meglio sarà.

Gentiloni: sul Pnrr qualche settimana

Quanto al quadro economico più generale, Gentiloni ritiene che l’l’Italia non debba rassegnarsi a «una crescita da zero virgola». «È una sfida fondamentale – ha aggiunto – e richiede che accanto alla prudenza della politica di bilancio si lavori alla crescita, all’investimento, e questo per l’Italia in particolare vuol dire Pnrr principalmente». «L’economia europea è in una condizione meno difficile di quanto si prevedeva qualche mese fa – ha spiegato ancora il commissario – si prevedeva un inverno difficile, recessione, problemi di forniture energetiche, possiamo dire che in primavera la recessione non ci sarà, i prezzi dell’energia sono tornati a prima della guerra in Ucraina, e se prendiamo dicembre 2019 abbiamo 3,7 milioni di nuovi posti di lavoro. Parliamo da anni dell’impatto dell’innovazione tecnologica sul lavoro – ha concluso – non c’è mai stato un periodo in cui la tecnologia si è fatta sentire come nella pandemia, il risultato è che quasi tutti i Paesi europei sono davanti a livelli di occupazione come non succedeva da decenni».

14 Aprile 2023
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