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12:27 pm, 19 Aprile 23 calendario

Plusvalenze, per la Juve oggi è il giorno del Collegio di Garanzia

Di: Redazione Metronews
Juventus
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Plusvalenze, per la Juve oggi è il giorno del Collegio di Garanzia. Si gioca alle 14,30, un orario da calcio antico per un evento che potrebbe avere grandi ripercussioni sul futuro: oggi pomeriggio il Collegio di garanzia dello sport del Coni sarà chiamato a pronunciarsi sul ricorso della Juventus contro la penalizzazione di 15 punti inflittale il 20 gennaio dalla Corte Federale d’Appello per i risvolti calcistici dell’inchiesta Prisma legati alle plusvalenze.

Plusvalenze, per la Juve oggi è il giorno del Collegio di Garanzia

CHI GIUDICA – Le Sezioni Unite del Collegio di garanzia dello sport, quindi oltre alla presidente Gabriella Palmieri Sandulli, ci sono i presidenti delle rispettive sezioni Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio.
Oltre al club bianconero, nell’aula al Foro Italico saranno presenti anche 11 ex dirigenti bianconeri (Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano). La Figc non si è costituita, quindi la controparte della Juventus sarà il Procuratore Generale dello Sport, il prefetto Ugo Taucer.

SU COSA PUO’ DECIDERE – Si tratta del terzo e ultimo grado della giustizia sportiva, una sorta di Cassazione: il Collegio non ha il potere di modificare le sentenze ma può solo valutare eventuali vizi di forma. Non è chiamato quindi a giudicare il merito ma la legittimità giuridica delle decisioni di grado precedente.

Attesa fortissima

L’attesa è fortissima: la presidente del Collegio di garanzia, Gabriella Palmieri Sandulli, ha concesso solo un accredito stampa per testata proprio per la pioggia di richieste pervenute. La Juve punta all’annullamento (o in subordine alla riduzione) di una penalizzazione che rischia di tenerla fuori dalla prossima Champions. Il presidente di Exor, John Elkann, questa settimana nella lettera agli azionisti ha ribadito con forza che «la Juventus nega ogni illecito».

Il ricorso riguarda la sentenza del 20 gennaio, quando la Corte d’Appello federale aveva riaperto il processo plusvalenze e, revocando il proscioglimento in primo grado, aveva inflitto la penalizzazione da scontare nell’attuale campionato. Nelle motivazioni la Corte federale parlava di «consapevolezza» a tutti i livelli dell’esistenza di un «sistema fraudolento». Insomma, per la Caf, l’inchiesta Prisma (e le intercettazioni) hanno svelato una «intenzionalità sottostante all’alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori».

La decisione: 3 opzioni

La decisione del Collegio potrebbe arrivare in serata o slittare a domani. Le opzioni sono 3. Il Collegio potrebbe respingere il ricorso della Juventus confermando di fatto la penalizzazione di 15 punti. Se la sentenza venisse ritenuta priva di legittimità, per vizi formali o procedurali, il Collegio potrebbe annullare la penalizzazione chiudendo l’iter. La terza opzione prevede l’annullamento della sentenza con rinvio del fascicolo alla Corte d’appello federale che potrebbe arrivare ad un nuovo verdetto, eventualmente con motivazioni modificate. In attesa della nuova sentenza, la Juventus riavrebbe i 15 punti.

Cosa comporterebbe la restituzione dei 15 punti

Restituire i 15 punti alla Juve avrebbe un effetto dirompente sulla classifica con ripercussioni per la Lazio (ora seconda) e soprattutto su Roma, Inter, Milan e Atalanta che si vedrebbero insidiate dal club bianconero nella corsa per uno dei tre posti ancora liberi per la prossima Champions League (il Napoli capolista ha già ipotecato il suo).

19 Aprile 2023
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