Bastoni salterà la Juventus. Marotta: «Class action contro il Porto»

La doppia sfida contro il Porto in Champions è finita. Ma continuano gli effetti: Bastoni, infortunatosi a Oporto, ha una distrazione muscolare che gli farà saltare la Juventus domenica. Mentre l’ad Beppe Marotta, riferendosi allo scandalo dei tifosi interisti lasciati fuori dallo stadio, dice che ci sono tutti gli estremi per una class action contro il Porto. Nientemeno.

Bastoni: distrazione muscolare. Niente Juventus

Cominciamo dal difensore. L’Inter ha comunicato l’esito degli esami a cui si è sottoposto Alessandro Bastoni. Per il difensore nerazzurro, infortunatosi nel finale di gara con il Porto, una distrazione ai flessori, che gli costerà la partita con la Juventus.
Un infortunio muscolare fortunatamente non gravissimo. Ma la distrazione c’è, motivo per cui è praticamente certo che Bastoni salterà la prossima sfida di campionato, quella con la Juventus. Inzaghi dovrebbe sostituire il difensore confermando il solito schieramento a tre riportando Acerbi sul centro sinistra. Gli altri due difensori dovrebbero essere De Vrij e Skriniar, entrambi subentrati nella sfida con il Porto e arruolabili per il derby d’Italia.

Marotta evoca la class action contro il Porto

Beppe Marotta, dopo la protesta ufficiale e l’apertura di un’indagine dell’Uefa sui tifosi interisti lasciati fuori dallo stadio di Oporto, è tornato a parlare del fattaccio intervistato da TeleLombardia: «Noi riteniamo che lo sport sia strumento di aggregazione, al di là della fede: l’importante è che si garantisca l’ingresso a tutti con tutte le cautele. In questo caso i tifosi erano stati invitati a presentarsi senza vessilli, maglie indossate che potessero essere identificabili. Si è manifestata una marcia indietro del Porto, che ha contravvenuto a quanto deciso nel meeting avuto in mattinata tra le società, le forze dell’ordine e i rappresentanti Uefa. Class action contro il Porto? Ci sono gli elementi per arrivarci, noi come società faremo il possibile per tutelare i nostri tifosi nelle sedi competenti. Stiamo valutando quale iniziativa prendere per alleviare la delusione, soprattutto ai bambini: cerchiamo di mappare per arrivare a contribuire in parte a vivere le emozioni che non hanno vissuto in quella serata», conclude Marotta.