SuperBonus
7:13 pm, 7 Marzo 23 calendario

Superbonus, possibile deroga per le villette

Di: Redazione Metronews
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In arrivo una possibile deroga di altri 3 mesi, con la scadenza che slitterebbe così al 31 giugno, per completare i lavori sulle villette e accedere ancora al Superbonus 110%.

Superbonue e deroga

La modifica potrebbe arrivare tramite un emendamento presentato dal relatore del testo, il sentore Andrea De Bertoldi, e non con un documento presentato dal governo.
A dicembre scorso con la legge di bilancio il governo di Giorgia Meloni ha avviato a chiusura il provvedimento vista la sua onerosità sulle casse pubbbliche. Il testo però ha subito varie modifiche per l’ammontare dei crediti ancora incagliati, su cui si starebbe studiando una soluzione, e per il numero dei lavori ancora in corso.
Ulteriori proroghe potrebbero riguardare anche gli stabili di proprietà dell’Iacp e quelli delle Onlus.

Sono 311 gli emendamenti al decreto sui crediti fiscali depositati in commissione Finanze della Camera. Tra questi un emendamento del relatore De Bertoldi di Fdi con il quale si punta a sbloccare la cessione dei crediti per salvaguardare chi presenterà a una banca l’istanza di cessione entro il 31 marzo, anche senza avere avuto l’approvazione. Secondo quanto si apprende al momento non sarebbero previsti emendamenti del governo nè tantomeno si agirà con un ulteriore decreto.

Ance e i crediti

“I dati Istat hanno chiarito, una volta per tutte, che i crediti derivanti dai bonus edilizi sono già stati contabilizzati nel bilancio dello Stato e quindi, come sostenuto dall’Ance, c’è spazio per una liquidazione immediata dei crediti incagliati in capo a famiglie e imprese“. A sottolinearlo è la vicepresidente Ance, Vanessa Pesenti, nel corso di un’audizione alla Commissione Finanze del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti d’imposta. “La riclassificazione dei bonus, da ‘non pagabilì a “pagabili”, ha determinato un peggioramento del deficit imputabile agli anni scorsi, dal 2020 al 2022, ma ha migliorato il deficit degli anni futuri”, rileva. “Al di là della qualificazione contabile, è indubbio – afferma Pesenti – che i bonus edilizi rappresentino uno straordinario volano per la tenuta (in periodo pandemico) e per la ripresa dell’economia domestica, con indiscutibili ed evidentissimi effetti sull’incremento del pil, dell’occupazione e del gettito fiscale. Basta considerare che: il Pil, dopo il boom del 2021 (+7%), si conferma anche nel 2022 migliore delle attese”.
“Gli ultimi dati Istat – prosegue Pesenti – indicano, infatti, un ulteriore aumento del +3,7% per il 2022, collocando la crescita italiana addirittura al di sopra a quanto previsto per la Cina (+3%); sull’eccezionale crescita italiana, sono stati determinanti i bonus fiscali che hanno trainato gli investimenti in edilizia: l’Ance stima che in ciascuno degli ultimi due anni circa un terzo dell’aumento del Pil è attribuibile alle costruzioni; il successo dei bonus ha prodotto una parte rilevante delle entrate record per il bilancio dello Stato nel 2022 (+45 miliardi tra gennaio e novembre) con le quali è stato possibile aiutare le famiglie nella «crisi del gas» (70 miliardi per contenere la spesa energetica e 12,5 del «bonus 200euro»); gli effetti positivi sono visibili anche in termini di occupazione. Negli ultimi due anni sono stati creati circa 250mila posti di lavoro nelle costruzioni di cui 170mila grazie ai bonus fiscali”.

7 Marzo 2023
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