Sanremo 2023
2:32 pm, 8 Febbraio 23 calendario

Sanremo, Blanco si scusa e Amadeus lo “assolve”

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Sceglie di porgere le sue scuse alla città di Sanremo attraverso il suo profilo Instagram, Blanco, che ieri sera per un malfunzionamento tecnico ha letteralmente devastato i vasi di rose rosse sul palco dell’Ariston. Al vincitore della passata edizione, era stato assegnato un ricevitore sbagliato e per questo non gli arrivava il suono in cuffia.

Le scuse di Blanco su Instagram

Stamattina dopo aver telefonato ad Amadeus e aver chiesto scusa per il comportamento di ieri, Blanco ha postato una lettera-canzone intitolata Ariston e scritta alle 4.30 di oggi: «Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo. E qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi… rido, rido, rido, rido, rido, rido, rido e grido perché non sono perfetto come mi dicevi. Ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston con tutta la mia follia».

Amadeus: «Non era una recita»

E che di follia si sia trattato lo sostiene anche Amadeus affermando che quella di Blanco «non era una recita. Era previsto che dovesse fare qualcosa, anche dare un calcio alle rose, poteva rotolarsi, faceva parte della coreografia della canzone. Dal monitor dietro le quinte non si capiscono bene le parole, anche con Bugo e Morgan entrai perché Bugo era andato via ma non avevo capito bene. Anche ieri, non sentendo il problema tecnico, ho capito dopo che si stava eccedendo e c’era qualcosa che non andava».

La telefonata di Blanco ad Amadeus

«Blanco – ha proseguito Amadeus – stamattina mi ha chiamato, era dispiaciutissimo, chiede scusa a me, al Festival. È uno dei più grandi talenti della musica italiana, ha sbagliato, e io gli ho detto: quando ci sono problemi tecnici, alzate una mano, ci fermiamo e si rifà. Invece è scattata la rabbia di un ragazzo che compie 20 anni tra due giorni, ma non è stato fatto per mancare di rispetto alla città dei fiori. Lui non ha chiesto di essere capito ma perdonato, è il primo che si è reso conto di aver fatto qualcosa che non doveva fare. Non gli vorrei buttare la croce addosso, accetto le scuse con serenità».

Amadeus: «Non me la sento di dargli una punizione»

Per episodi come quello di Blanco, la Rai dovrebbe adottare un codice di comportamento? Come è accaduto ad esempio per Will Smith, espulso per dieci anni dall’Academy per l’episodio dello schiaffo? «Non ho una risposta, devo andare di pancia. Personalmente – spiega ancora il direttore artistico, Amadeus – credo che non potevamo prevedere la reazione di Blanco. Non me la sento, magari sbagliando, di dire che Blanco non deve più far parte del Festival nei prossimi anni. Lo conosco da quando ha 18 anni e ho sempre trovato un ragazzo educato e rispettoso, ieri per me è stata una sorpresa, ma non me la sento di dargli una punizione».

Ama e Morandi rispondono alle critiche di Matteo Salvini

«Sono 4 anni che Salvini attacca il festival. Ma basta non guardarlo. Ho sentito che ha detto che guarderà un film, quindi è tutto ok». Amadeus replica così alle critiche del leader della Lega a Sanremo 2023. Quanto al fatto che Matteo Salvini si sia augurato che Paola Egonu non faccia un monologo contro l’Italia razzista, Amadeus replica: «C’è la libertà». E su questo punto interviene anche Gianni Morandi: «Ce l’ha ricordato bene ieri sera Roberto Benigni, parlando dell’art 21 della Costituzione e della libertà d’espressione». Intanto, il mondo politico si spacca tra coloro che ritengono inutili le affermazioni di Salvini e quanti in qualche modo le sorreggono.

8 Febbraio 2023
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