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12:45 am, 24 Gennaio 23 calendario

Oltre alla cometa di Neanderthal (già fotografata), arriva un asteroide. E ci passerà vicino…

Di: Redazione Metronews
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Non solo cometa di Neanderthal. Sta arrivando improvvisamente anche 2023 BU, appena scoperto, un asteroide che  viaggia a circa 9,3 km al secondo e passerà molto, molto vicino alla Terra.

L’asteroide 2023 BU

Scoperto appena 5 giorni prima del suo incontro ravvicinato con la Terra, 2023 BU sfiorerà il nostro pianeta  forse a meno di 10mila km dalla superficie, e il tutto dovrebbe avvenire  il 26 gennaio intorno alle 22,17 ora italiana anche se l’orario potrebbe variare di circa 2 ore in più o in meno. Ha un diametro stimato tra i 3,7 e gli 8,2 metri, ed è considerato potenzialmente pericoloso. Tuttavia, viste le sue dimensioni, ovvero circa la metà della famosa meteora di Chelyabinsk del 2013,  secondo il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, non dovrebbe minacciare direttamente il nostro pianeta.

Comunque 2023 BU brillerà a una magnitudine massima di 11,3, un’intensità troppo debole per essere vista ad occhio nudo, e solo chi è dotato di grandi telescopi potrà vederlo. Il Virtual Telescope Project (VTP) metterà a disposizione un livestream che riprenderà in diretta l’asteroide.

2023 BU non è il primo, ma il terzo asteroide dall’inizio dell’anno a sorvolare il nostro pianeta da una distanza ridotta, inferiore a quella tra Terra e Luna, ed è il quarto più vicino mai registrato. L’asteroide è stato avvistato dall’ingegnere ed astronomo amatoriale Gennadiy Borisov il 21 gennaio, dall’osservatorio Margo di Nauchnij, in Crimea. Borisov è noto anche per aver scoperto la prima cometa interstellare conosciuta, 2I/Borisov, nel 2019.

 

La cometa di Neanderthal fotografata sull’Etna

La cometa di Neanderthal invece, il cui nome è  C/2022 E3,  si troverà alla minima distanza dalla Terra il 1 febbraio alle 18,11 italiane, e passerà a circa 42 milioni di chilometri. Anche questa cometa è recente come scoperta: è nota dal 2 marzo scorso, quando è stata individuata dagli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci, del Zwicky Transient Facility in California.

Poi, a partire proprio dal 24 gennaio la Cometa di Neanderthal potrebbe essere visibile a occhio nudo. Il 1 febbraio alle 18:11 si prevede appunto che la cometa passerà nel punto più vicino alla Terra, a circa 42.5 milioni di km dal nostro pianeta.

La cometa  sta transitando nei pressi del Polo nord celeste, e a catturarla nell’ultima decade di gennaio sull’Etna innevato è stato l’astrofotografo Dario Giannobile in una magnifica fotografia pubblicata sul sito dell’Agi. «Per quanto non sia stato difficile raggiungere la posizione da cui riprendere la cometa – spiega Giannobile, ragusano, spesso premiato dalla Nasa per le sue foto – le condizioni atmosferiche erano sicuramente proibitive. Durante la notte la temperatura è scesa a -8 C a quota 2000mt, una temperatura eccezionalmente fredda per la Sicilia. Il paesaggio era però mozzafiato: una distesa di neve morbida disturbata solamente da alcune impronte di volpe e di conigli. I rami degli alberi si piegavano al peso della neve ma, soprattutto, il cratere di Sud Est era totalmente innevato».

«La sua vista – dice ancora Giannobile – lascia mozzafiato esprimendo, in un’unica immagine, una sensazione di forza e di delicatezza. Guardandolo è possibile scorgerne le pareti interne attraverso la frattura che ha causato il crollo di parte dell’edificio conico. Alcuni punti caldi appaiono nel buio: sono fumarole da cui escono vapori vulcanici, e in tutto questo, la bellezza del cielo con la splendida cometa che sorge dal fianco del vulcano. Essa risplende grazie ad una bellissima chioma verde turchese ed è impreziosita da una lunga coda e da una piccola anticoda e da centinaia di stelle che le fanno da sondo nel cielo. ”
Le comete sono forse gli oggetti più affascinanti del cielo. «Sono prevalentemente costituiti di ghiaccio, polveri e rocce – ricorda Giannobile – e fu Giotto a farcele identificare come stella guida dei magi affrescandole nella cappella degli Scrovegni nel 1303. Sono diversi gli elementi che contribuiscono al fascino di questi oggetti. Sicuramente la rarità con cui le comete appaiono nel cielo, la loro difficoltà ad essere viste ad occhio nudo ma soprattutto la bellezza della coda e della chioma quando riescono ad essere osservate tra le infinite stelle del firmamento».
La cometa C/2022 E2 ZTF, nota anche come Cometa verde o cometa di Neanderthal (perchè forse fu vista dagli uomini del Neanderthal), torna ad attraversare il Sistema solare dopo circa 50 mila anni. Il 1 febbraio alle 18:11 si prevede che la cometa passerà nel punto più vicino alla Terra, a circa 42.5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Nota dal 2 marzo scorso, C/2022 E3 ZTF è stata individuata dagli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci, del Zwicky Transient Facility in California.

24 Gennaio 2023 ( modificato il 25 Gennaio 2023 | 18:04 )
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