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4:21 pm, 10 Gennaio 23 calendario

Torna dopo 50mila anni la Cometa di Neanderthal, ecco come vederla

Di: Sergio Raffo
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Lontana dalla Terra per 50.000 anni  sta ritornando la cometa C/2022 E3 (ZTF), la Cometa Verde o Cometa di Neanderthal: sarà pronta a dare spettacolo a fine gennaio, quando potrebbe diventare visibile a occhio nudo. Anche se “supererà di poco la soglia di visibilità ad occhio nudo. Per essere apprezzata al meglio sarebbe opportuno utilizzare almeno un binocolo”, spiega Gianluca Masi, astrofisico e divulgatore scientifico italiano, fondatore del Virtual Telescope Project.

La Cometa di Neanderthal

La Cometa Verde è nota dal 2 marzo, quando è stata individuata dagli astronomi Bryce Bolin e Frank Masci, del Zwicky Transient Facility in California.

La nube di Oort

L’oggetto, partito  dalla nube di Oort ai confini esterni del sistema solare, e attratta dalla gravità del sole lungo la sua lunghissima orbita ellittica, era stato inizialmente identificato come un asteroide, ma successive osservazioni hanno poi rivelato che aveva una chioma. Il 12 gennaio  raggiungerà il punto di minima distanza dal Sole (166 milioni di km), mentre il massimo avvicinamento alla Terra (42 milioni di km) avverrà il 1 febbraio.

Il periodo per vederla

Dal 17 gennaio al 5 febbraio la declinazione la cometa diventerà circumpolare, e sarà visibile in cielo durante tutta la notte. Si può iniziare a osservarla con un binocolo, a patto di essere sotto cieli scuri”. Poi, a partire dal 24 gennaio la Cometa di Neanderthal potrebbe essere visibile a occhio nudo.

Secondo le stime attuali, l’astro chiomato raggiungerà il punto più vicino al Sole il 12 gennaio, quando si troverà a circa 166 milioni di chilometri dalla stella. Il 30 gennaio la cometa passerà accanto alla Stella Polare, che è allineata perfettamente alle ultime due stelle del Grande Carro ed è alla coda del Piccolo Carro. Il 1 febbraio alle 18:11 si prevede invece che la cometa passerà nel punto più vicino alla Terra, a circa 42.5 milioni di km dal nostro pianeta.

“La cometa – spiega Masi – ha una luminosità variabile, ma potrebbe mostrarsi come una striscia tendente al verde-giallo. Alle latitudini italiane, da metà gennaio fino ai primi di febbraio la cometa potrebbe essere visibile tutta la notte, ma con le migliori condizioni offerte dalla seconda parte della notte. La Luna sarà infatti particolarmente invadente nei giorni più adatti all’osservazione della cometa, per cui potrebbe essere consigliabile attendere che il nostro satellite si faccia da parte per lasciare spazio all’astro chiomato. Il consiglio  è quello di raggiungere un luogo privo di luce artificiale, possibilmente ad altitudini elevate, e puntare in alto il proprio binocolo, o il telescopio. In questo modo si potrebbe riuscire più facilmente a scorgere questa rarissima apparizione cosmica”.

10 Gennaio 2023 ( modificato il 1 Marzo 2024 | 19:17 )
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